Lello Serio, pugliese, è “Il gay più bello d’Italia”. Lo ha deciso, ieri sera al Mamamia di Torre del Lago Puccini, la giuria capitanata da Mauro Coruzzi, in arte Platinette, e composta da personalità della cultura e dell’informazione lgbt italiana. I giudici hanno scelto Lello Serio tra 12 concorrenti, provenienti da tutta Italia.
La serata si è articolata in due sfilate una casual e una con costume da bagno ed un’intervista.L’attenzione è ricaduta sia sulla divertente conduzione di La Wanda Gastrica e Angel Devid, sia sui pungenti interventi di Platinette che ha anche deliziato il pubblico con la sua canzone “Io sono una finestra” presentata a Sanremo in duetto con Grazia Di Michele.
E’ nella parte dell’intervista che è emerso Lello Serio, che oltre a brillare per la sua bellezza, si è fatto valere anche per la sua intelligenza e per la sua forte emotività. Lello è originario di Massafra, in provincia di Taranto, ma vive a Bari, è fidanzato, studia all’Università di Bari scienza del servizio sociale perché, ci dice, il suo sogno è fare l’assistente sociale ed, in particolare, di prendersi cura di bambini in difficoltà. Lello, inoltre, lavora come cubista in discoteca per pagarsi gli studi.
La sua storia è sorprendente: “Sono uno scrittore – ci dice – A 16 anni ho iniziato a scrivere un romanzo fantasy su un legame di sangue e d’amore tra un ragazzo ed una ragazza e l’anno scorso l’ho pubblicato dalla casa editrice Dellisanti, col titolo ‘Tutto quello che non pensavamo di essere’. Ora sto lavorando ad un secondo romanzo, che continuerà la storia del primo”.
“Ho sempre saputo di essere gay – continua Serio – ma ne ho preso consapevolezza a 14 anni. In famiglia l’ho detto a 18 anni: prima a mia madre, che mi ha confessato di averlo sempre saputo, poi a mio padre, non senza qualche difficoltà. Prima gli avevo negato di essere omosessuale, poi alla fine, da uomo a uomo, gli ho parlato a quattr’occhi e mi ha capito ed accettato”.
“Certo, sono diventato il gay più bello d’Italia – ci dice Serio – e spero che questa vittoria rappresenti per me un trampolino di lancio per raggiungere ulteriori obiettivi. Tengo molto al mio aspetto esteriore e vado quasi quotidianamente in palestra. Ma più che altro, mi interessa la mia dimensione interiore. L’attenzione per il prossimo, la capacità di ascolto, il rispetto degli altri, tutti motivi per i quali ho scelto la mia facoltà aspirando a diventare un assistente sociale, sono valori che cerco di coniugare nella vita di ogni giorno e che voglio continuare a praticare anche oggi, dopo questo concorso: avere acquisito questo titolo non significa essere salito su un podio, ma anzi per me è oggi ancora più importante ascoltare il prossimo, confondermi con gli altri, aiutarli se possibile, accogliere tutti con un sorriso. Questo percorso di vita interiore è ciò che mi interessa, più che la mia bellezza esteriore”.
“Sono completamente d’accordo su tutte le rivendicazioni del movimento Lgbt italiano. Sono ovviamente d’accordo con il matrimonio gay, istituto che spero prima o poi di poter utilizzare in prima persona. Il mio sogno più grande, del resto, è quello di avere, insieme al mio compagno, un bambino. Ma credo anche che, indipendentemente dalle proprie aspirazioni personali, sui diritti non si debba mai trattare”.
Il vincitore si è aggiudicato un premio in denaro di 500 euro, un costume Little Rock, un booking fotografico offerto da Stefano Di Mauro, un weekend sulla neve con il tour operator gay GBreak ed un tour nelle principali discoteche lgbt italiane.