Sono 10 i preselezionati per la progettazione del nuovo parco centrale di Prato che sorgerà al posto del dismesso ospedale Misericordia e Dolce, in centro storico. La giuria composta da Bernard Tschumi, Massimo Nutini, Michelle Provoost, Sébastien Marot e Roberto Zancan, ha scelto i 10 concorrenti che parteciperanno al concorso indetto dal Comune di Prato.
Dopo l’estate sarà annunciato il vincitore al quale verrà dato un premio di 40mila euro e affidato l’incarico della redazione del progetto definitivo ed esecutivo per il nuovo Parco Centrale di Prato (www.ilparcocentralediprato.it). Agli altri concorrenti verrà corrisposto un rimborso spese di 13mila euro.
I concorrenti finalisti sono i seguenti
– Yu Kongjian dello studio Turenscape (Cina) con arch. Roberto Pasini
– Alejandro Gaston Aravena Mori dello studio Elemental (Cile) con Emanuele Barili
– Petra Blaisse dello studio Inside Outside (Olanda) con arch. Massimo Alvisi
– Ludwig Ferdinand dello studio Bau Botanik (Germania) con Carlo Scoccianti
– Jacob+Macfarlane e lo studio Coloco di Parigi (Francia)
– MAXWAN Architects and Urbanists di Rotterdam (Paesi Bassi)
– MDP Michel Desvigne (Francia) con Paolo Brescia di OBR Srl
– Dan Dorell dello studio DGT di Parigi (Francia)
– Dogma, Martino Tattara con Elia Zenghelis di Bruxelles (Belgio)
– Benedetta Tagliabue di Miralles/Tagliabue EMBT di Barcellona (Spagna)
«Con questi nomi è evidente come Prato sia al centro dell’attenzione internazionale su un tema di grande richiamo come la riqualificazione di un grande spazio pubblico – ha detto il sindaco Matteo Biffoni – Ci vuole coraggio nelle scelte anche urbanistiche per lanciare il nome della Città di Prato nel mondo in un’ottica assolutamente positiva. Noi ci crediamo con concretezza, convinti che l’altissimo livello di progettazione del Parco centrale di Prato sarà un valore aggiunto importante per chi vive e fa impresa nella nostra città. Non si tratta solo di creare un parco, ma di dare sviluppo a una nuova Prato».
Oggetto del concorso è la realizzazione di un nuovo grande parco urbano di circa 3 ettari, posto all’interno del perimetro delle mura cittadine dove sorgeva il vecchio ospedale. Il nuovo parco interpreta la necessità di uno spazio contemporaneo a servizio della città storica.