Nuovi treni in arrivo. Dal 12 settembre il servizio ferroviario nella tratta Pistoia-Firenze cambierà, svoltando verso la realizzazione di un servizio metropolitano di superficie nella Piana. Saranno aggiunti due treni all’attuale programmazione in una fascia oraria oggi priva di servizio, saranno prolungate fino a Pistoia le corse di tutti i treni Montevarchi-Prato, saranno aggiunte fermate a Prato Borgonuovo (stazione che serve il nuovo ospedale di Prato) su tutti i servizi lenti ed infine per tre treni i tempi di percorrenza verranno velocizzati. Per ottenere questo risultato verranno destinate al traffico ferroviario due ore del mattino che fino ad oggi Rete Ferroviaria Italiana utilizzava per le proprie attività di manutenzione, che sarà svolta in orario notturno, ed inoltre saranno soppressi alcuni servizi di rinforzo Prato-Firenze Rifredi a bassissima frequentazione. Il risultato sarà un servizio più capillare, grazie al qu ale i cittadini avranno a disposizione treni cadenzati e ben 4 collegamenti ogni ora per direzione sulla relazione Pistoia-Firenze.
«Mentre attendiamo la realizzazione del sottoattraversamento di Firenze – ha spiegato l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli – abbiamo voluto studiare un modo per rendere più frequenti e cadenzati i collegamenti tra la Piana e Firenze, muovendo il primo passo per quello che sarà il servizio ferroviario metropolitano, per il quale stiamo lavorando da anni».
«Il servizio ferroviario sulla linea – ha aggiunto l’assessore – è stato riorganizzato in più fasi, con orario cadenzato e mnemonico, a partire dal dicembre 2005, ed ha visto un incremento costante delle frequentazioni in tutte le stazioni della linea, che in alcuni casi hanno visto più che raddoppiati gli utenti. In prossimità delle stazioni si sono collocati negli ultimi anni alcuni importanti poli attrattori di mobilità. Ci siamo quindi posti l’obiettivo, in attesa del sottoattraversamento, di offrire ulteriori servizi a quest’area. Puntiamo ad avere un collegamento metropolitano Pistoia-Firenze ogni 30 minuti e fra Prato e Firenze ogni 15 minuti».
«Rete ferroviaria italiana – prosegue e comclude l’assessore – a seguito della nostra richiesta di avere maggiore capacità e poter inserire servizi, ad elevata frequenza, per soddisfare una domanda di mobilità in forte crescita nella Piana, ci ha fatto una proposta articolata in più fasi. Il primo step sarà ad infrastruttura invariata, mentre quelli successivi prevedono interventi infrastrutturali ulteriori, che sono integrativi e non sostitutivi rispetto a al sottoattraversamento. Il punto di svolta sarà nel 2018, quando anche le linee 2 e 3 della tramvia saranno realizzate e questo renderà veramente efficiente il progetto di metropolitana di superficie».