La Democrazia del corpo 2023 si articola in oltre un mese di programmazione con le proposte di maestri e giovani autori tra i più significativi della scena contemporanea. CANGO, dal 4 novembre al 14 dicembre, accoglie performance, spettacoli e pratiche di Motus, Chiara Guidi, Jacopo Jenna, Roberto Zappalà, Alessandro Marzotto Levy, Claudia Caldarano e Simone Graziano, Cristiana Morganti.
L’indagine sulla danza, sui linguaggi del corpo e le declinazioni performative agisce nel tempo delle azioni che riflettono su come le cose e gli altri tendono verso i gesti d’avvicinamento: il tempo passato e il tempo futuro s’avvicinano alla responsabilità del presente, al vivere il presente nelle sue forme poetiche e dunque politiche quale meta di scambio tra le generazioni che si succedono. La Democrazia del corpo elabora forme di sensibilizzazione e condivisione dell’arte, restituendo processi creativi, risonanze, visioni, ricerche e percorsi di trasmissione che concorrono ad ampliare l’esperienza artistica, culturale e partecipativa per tracciare una mappa emozionale, espressiva, percettiva tra artisti e pubblico, comunità e territorio.
Un progetto di Virgilio Sieni, a cura del Centro di Rilevante Interesse per la Danza, con il sostegno di MiC Ministero della Cultura, Fondazione CR Firenze, Comune di Firenze, Regione Toscana.
A CANGO per La Democrazia del corpo 2023
SABATO 11 novembre ore 19.00 e DOMENICA 12 novembre ore 17.00
CHIARA GUIDI / SOCÌETAS presenta Lettere dalla notte: un coro poetico di cittadini evoca, attraverso il corpo sonoro e concorde delle voci, le creature di nebbia dalle quali i versi di Nelly Sachs fanno scaturire la musica.
- sabato 11 novembre ore 19.00
- domenica 12 novembre ore 17.00
CHIARA GUIDI / SOCÌETAS
LETTERE DALLA NOTTE
Liberamente tratto dai testi di Nelly Sachs
con Chiara Guidi e un coro di cittadini
musica originale dal vivo Natàn Santiago Lazala
cura del suono di Andrea Scardovi
traduzione di Anna Ruchat
produzione Societas; in collaborazione con Liberty
Tra le voci più appartate e possenti del Novecento, Nelly Sachs ci arriva come un soffio tenace, che resiste al tempo. Nella sua poesia, nella polvere che spesso evoca, si intravede il cammino doloroso dei popoli e delle genti, di cui il verso fa scaturire la musica.
La scrittura di Nelly Sachs, premio Nobel per la letteratura nel 1966, viene riscoperta da Chiara Guidi – in collaborazione con Elena Di Gioia – anche attraverso il carteggio poetico che essa ebbe per molti anni con un altro grande poeta, Paul Celan, che condivise con lei le ferite del Novecento e la condizione di esule dalla Storia, cui scrisse: “Viviamo entrambi nella patria invisibile”.
Nel teatro, la parola solitaria delle lettere si trasforma in coro poetico di cittadini che evocano, attraverso il corpo sonoro e concorde delle voci, quelle ‘creature di nebbia’ che l’artista cercava.
Chiara Guidi
Fondatrice – con Romeo e Claudia Castellucci, e con Paolo Guidi – della Socìetas Raffaello Sanzio, oggi Societas, sviluppa una personale ricerca sulla voce come chiave drammaturgica nel dischiudere suono e senso di un testo, ma anche come corpo, azione, disegno, rivolgendo la propria tecnica vocale sia a produzioni per un pubblico adulto, sia elaborando una specifica concezione di teatro d’arte infantile. Societas riunisce dal 1981 artisti che condividono un’idea di teatro prevalentemente basata sulla potenza visiva, plastica e sonora della scena. Tra le opere più recenti: Edipo re di Sofocle. Esercizio di memoria per 4 voci femminili e Il regno profondo. Perché sei qui?, lettura drammatica che la vede in scena con Claudia Castellucci, autrice del testo; oltre a La terra dei lombrichi. Una tragedia per bambini (da Alcesti di Euripide), Fiabe giapponesi e Edipo. Una fiaba di magia (quest’ultimo diretto con Vito Matera).
Ideatrice degli osservatòri Màntica e Puerilia al Teatro Comandini di Cesena, Chiara Guidi è autrice dei volumi: Buchettino, con i disegni di Simone Massi, Orecchio Acerbo (2014); La voce in una foresta di immagini invisibili, Nottetempo (2017); Teatro Infantile. L’arte scenica davanti agli occhi di un bambino (con Lucia Amara), luca sossella editore (2019); Fiabe giapponesi, Edizioni Primavera, e Interrogare e leggere. La domanda e la lettura come forme irrisolvibili di conoscenza, Sete (2021).
A Chiara Guidi sono andati, tra gli altri, un Premio Ubu Speciale nel 2013, il Premio Lo straniero nel 2016, e il Premio Ivo Chiesa-La Scuola 2021. Ha sei figli e sei nipoti.
www.societas.es
Nelly Sachs (Berlino, 1891 – Stoccolma 1970), scrittrice tedesca di famiglia ebraica. Dopo avere ricevuto l’ordine di presentarsi a un campo di lavoro, nel 1940, riesce a fuggire in Svezia, dove vivrà per tutta la vita. Finita la guerra cominciano ad arrivare le notizie della morte di familiari e amici nei campi di sterminio nazisti. Sono proprio questi gli anni in cui inizia quell’intensa attività poetica che la trasforma in una delle voci più potenti del Novecento tedesco e non solo. Nel 1947 viene pubblicato il suo primo libro di poesia. Nel 1950 inizia una serie di lunghi periodi di ricovero in ospedali psichiatrici. Continuerà a scrivere e a pubblicare fino alla morte (nove raccolte di poesia e diversi testi teatrali). Dagli anni Sessanta la fama di Nelly Sachs diventa internazionale e nel 1966 riceve il premio Nobel.
Numerose le raccolte di poesie tra cui: Nelle dimore della morte (1947), Fuga e trasformazione (1959), Al di là della polvere (1961), Alla ricerca dei viventi (1971). Ha scritto drammi, Eli (1950), e poemi, Segni sulla sabbia (1962) e Incantesimo (1970). Tra i testi pubblicati in Italia: Poesie, Einaudi, 1971, traduzione di Ida Porena; con Paul Celan, Corrispondenza, Il Melangolo, 1996, traduzione di Anna Ruchat; Lettere dalla notte, Giuntina, 2015, a cura di Anna Ruchat.
Biglietto Intero: 10€ _ Biglietto Ridotto: 8€ (under 26/over 65)
Ridotto Studenti universitari/Scuole danza: 5€ _ Carta Giovani Nazionale: 4€
Carnet: 4 spettacoli 30€
Carnet: 7 spettacoli 50€
INFO E PRENOTAZIONI:
tel: 055 2280525
whatsapp: 331 2922600
Centro di Rilevante Interesse per la Danza Virgilio Sieni
CANGO Cantieri Goldonetta | via Santa Maria 25, Firenze