Entrato ufficialmente in vigore il 23 giugno dal 1961 il Trattato Antartico e gli accordi ad esso correlato che rientrano nel Sistema del Trattato Antartico, si occupa di regolare le relazioni internazionali riguardanti l’Antartico, unico continente senza una popolazione umana nativa. Stabilito durante la Guerra Fredda, è stato il primo accordo sul controllo degli armamenti, mettendo da parte il continente come riserva scientifica e vietando sul suolo l’attività militare.
Il trattato principale venne aperto alle firme nel dicembre del 1959. I paesi firmatari in origine erano 12: Argentina, Australia, Belgio, Cile, Francia, Giappone, Nuova Zelanda, Norvegia, Sud Africa, Unione Sovietica, Regno Unito e Stati Uniti. Questi paesi avevano istituito stazioni di ricerca scientifiche in antartide e il Trattato risultava essere un’espressione di cooperazione operativa e scientifica. Sono stati vari i conflitti internazionali che hanno portato alla creazione dell’accordo, gli Stati Uniti presero in considerazione l’idea di aprire una rivendicazione dell’Antartide. Nel 1946, infatti, partì l’operazione Highjump, che coinvolgeva un corpo di spedizione militare composto da 13 navi, dispositivi aerei e oltre quattromila uomini in previsione di un’ipotetica guerra in quelle zone. Due anni dopo gli Stati Uniti proposero una forma di internazionalizzazione dell’Antartide. La risposta del Cile fu un piano per sospendere qualsiasi rivendicazione antartica mentre si formava una negoziazione finale.
Nel 1950 venne discussa la possibilità, nell’ambito del Consiglio Internazionale delle Unioni Scientifiche, di organizzare un terzo Anno Polare Internazionale, il quale si è esteso all’intero pianeta, diventando l’Anno Geofisico Internazionale, svoltosi tra luglio 1957 e dicembre del 1958. Durante la riunione del Consiglio Internazionale delle Unioni Scientifiche, svoltasi nel settembre del 1957, venne approvata la creazione di un Comitato Speciale per la Ricerca Antartica che raggruppava delegati dei dodici paesi che conducevano ricerche in Antartide, per favorire lo scambio di e informazioni scientifiche. L’aumento delle basi scientifiche e il pericolo che la Guerra Fredda si estendesse portò a convocare una riunione dei 12 paesi attivi nel continente per firmare un trattato. Tra il 15 ottobre e il primo dicembre del 1959 si tenne una conferenza diplomatica che poneva le basi per la libertà di ricerca e l’uso pacifico del continente. Si è così creata un’Amministrazione Internazionale per l’Antartide. La firma del trattato è il primo accordo sul controllo degli armamenti avvenuto durante la Guerra Fredda.
Dal 2004 è stato istituito il Segretariato del Trattato Atlantico con sede a Buenos Aires il quale si occupa di attuare il sistema dei trattati, presiedere la Riunione Consultiva Annuale del Trattato sull’Antartide, facilitare lo scambio di informazioni scientifiche, fornire informazioni sul sistema del Trattato Antartico e sulle attività che si svolgono nel continente.
Bibliografia e fonti varie:
- Antarctic Treaty. United States Department of State. “Antarctic Conflict and International Cooperation”
- Antarctic Treaty System: An Assessment: Proceedings of a Workshop Held at Beardmore South Field Camp, Antarctica,1985 Orrego Vicuna, Francisco (1986).