Cinque esemplari di grifone hanno sorvolato per una decina di minuti, intorno alle 10,30 di venerdì 5 giugno, l’alta Valle del Sestaione, provenienti da ovest e diretti verso nord est. L’osservazione di questa specie nel territorio pistoiese non ha precedenti ed in Toscana sono pochissime le segnalazioni recenti, quasi sempre riferite a soggetti isolati. A compiere la fortunata osservazione sono stati due ricercatori pistoiesi, Alessio Bartolini e Tommaso Beneforti, impegnati in attività di rilievi ornitologici sul crinale di Campolino, nell’ambito del progetto denominato “Monitoraggio dell’avifauna nidificante, dei chirotteri e del Lupo nella Provincia di Pistoia”.
Il Grifone è un enorme avvoltoio, la cui apertura alare supera i due metri e mezzo di ampiezza, che in Italia nidifica in Sardegna (ultima popolazione naturale) ed è stato recentemente reintrodotto in Abruzzo, Basilicata, Sicilia e Friuli; la specie è in declino in tutta Europa, tranne che in Spagna.
Nidifica in colonie su pareti rocciose in massicci montuosi ricchi di animali al pascolo, sia selvatici che domestici, delle cui carcasse si nutre. Le colonie sono costituite da animali sedentari, ma i giovani possono abbandonare i siti di nascita ed effettuare spostamenti di dispersione per migliaia di chilometri.
Ed è ad erratismo e dispersione giovanile che è probabilmente attribuibile l’osservazione effettuata dal Crinale di Campolino. Gli uccelli sono stati infatti a lungo osservati e fotografati e risulta trattarsi prevalentemente di giovani. Gli avvoltoi sono molto longevi, ma impiegano 5 anni per raggiungere il piumaggio degli adulti e con esso la maturità sessuale (per la maturità sociale e quindi la riproduzione possono passare ancora 2-3 anni), per questo i fattori antropici di mortalità, come le esche avvelenate e i casi di abbattimento, hanno un’incidenza negativa molto forte sullo stato di conservazione di questi uccelli.
Il progetto di Monitoraggio è partito nel 2014 con l’obiettivo di ampliare ed aggiornare le conoscenze su tre importanti gruppi animali (Uccelli, Pipistrelli e Lupo) accomunati dal fatto di essere sensibili “indicatori biologici” dello stato dell’ambiente.
Si tratta di un vasto progetto di Monitoraggio coordinato dalla Provincia di Pistoia, che riceve il finanziamento dalla Regione Toscana nell’ambito del PRAF, il Piano Regionale Agricolo Forestale. Il progetto coinvolge l’intera Provincia, affiancando alle attività di rilievo e studio importanti iniziative di divulgazione.
Tre i gruppi di ricerca impegnati, con il coinvolgimento di numerosi tesisti e tirocinanti: il Centro di Ricerca Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio per l’avifauna, la Società Cooperativa Castanea per il Lupo e la Cooperativa Itinerari per i Chirotteri.
In considerazione della sua rilevanza il progetto ha ricevuto il sostegno di numerosi soggetti ed enti territoriali: l’Ufficio Territoriale Biodiversità di Pistoia, il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno ed il Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno, Oasi Dynamo, i Comuni di Abetone, Agliana, Cutigliano, Marliana, Monsummano Terme, Quarrata, Pieve a Nievole, Pistoia, Piteglio, Sambuca Pistoiese, San Marcello P.se e Serravalle Pistoiese.
Le numerose iniziative di divulgazione sono portate avanti in collaborazione con la Biblioteca San Giorgio e l’Associazione Ecomuseo della Montagna Pistoiese.
Per informazioni sul progetto è possibile contattare il Centro RDP Padule di Fucecchio (tel. 0573/84540, email fucecchio@zoneumidetoscane.it) o visitare la pagina web www.padulediFucecchio.eu e la pagina Facebook “Monitoraggio Fauna Pistoia”.
Nelle immagini: Grifone a Campolino (foto di Alessio Bartolini).