Ieri sera, alle 20,40 circa, la Centrale Operativa della Questura di Prato riceveva una telefonata all’utenza d’emergenza 113 da parte di un automobilista che, in transito sull’autostrada A11 nelle vicinanze del casello di Prato Est, riferiva di aver avuto un banale alterco legato ad un sorpasso a destra commesso da un altro automobilista che si muoveva a bordo di una Lancia Y, il quale aveva poi minacciosamente sporto un braccio dal finestrino impugnando una pistola. L’automobilista immediatamente contattava la Centrale Operativa di Prato, raccontando l’accaduto, fornendo il numero di targa della Lancia, che nel frattempo era uscita a Prato Est, dando una sommaria descrizione del soggetto alla sua guida, in base alla quale veniva disposta una vasta battuta di ricerca in zona delle Volanti.
Alle successive ore 21.15 circa, giungeva una nuova segnalazione di un uomo armato di pistola che, in evidente stato di agitazione, si aggirava in via Cavallotti, nei pressi della Stazione di Porta al Serraglio, provocando allarme in alcuni passanti, tra i quali particolarmente utile risultava la testimonianza di un quarantenne senegalese regolarmente soggiornante sul T.N. che, portatosi celermente presso il vicino posto di Polizia di “Prato Centro” in piazza Duomo, aperto al pubblico per la concomitanza delle manifestazioni di “Settembre. Prato è spettacolo”, forniva anche lui una utile descrizione dell’uomo armato, di razza bianca, verosimilmente un italiano, che combaciava con quella precedentemente raccolta dall’automobilista.
La prosecuzione della battuta di ricerca in zona consentiva alle Volanti poco dopo di rintracciare la Lancia Y segnalata in via Strozzi, nel suo primo tratto afferente il centro storico, la momento priva di persone a bordo, facendosi pertanto confluire tre pattuglie in zona che si posizionavano in maniera discreta ma tale da impedirne l’eventuale fuga, con gli Agenti i quali, appena notato l’arrivo di due individui alla Lancia, li fermavano usando tutte le precauzioni operative del caso, costringendoli a scendere dalla vettura, successivamente identificando senza particolari difficoltà il passeggero quale un ventiquattrenne marocchino, mentre il conducente, italiano, da subito assumeva una pericolosa condotta ostativa, minacciando e aggredendo gli Operatori che, tenendo conto della possibile sua disponibilità di un’arma, si vedevano costretti a porlo energicamente in sicurezza, per poi effettivamente trovarlo in possesso di una pistola, nascosta sotto il sedile della vettura, risultata poi essere una scacciacani priva di tappo rosso, imitazione di arma originale, in ambienti esterni e poco illuminati difficilmente distinguibile da una pistola vera, posta immediatamente sotto sequestro. Generalizzato l’uomo per un quarantenne empolese, tossicodipendente pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, rapine e in materia di stupefacenti, attualmente sottoposto alla misura della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza nonché privo di patente di guida poiché già revocatagli da un precedente provvedimento prefettizio, si apprendeva che il medesimo, poco prima, si era recato armato della scacciacani in zona Porta al Serraglio per acquistare eroina, che poi aveva verosimilmente consumato, rinvenendosi nell’auto l’involucro ormai vuoto dello stupefacente. Condotti i due fermati in Questura e appurata l’estraneità ai fatti di cui sopra del giovane marocchino, l’empolese è stato definitivamente tratto in arresto nella flagranza dei reati di resistenza, minacce aggravate e oltraggio a P.U., porto illegale di arma aggravato, inosservanza delle prescrizioni della misura della Sorveglianza Speciale e guida senza patente, tutti con il vincolo della continuazione, attivandosi inoltre immediatamente a suo carico il procedimento teso alla rapida emissione di un provvedimento di Foglio di via obbligatorio dal comune di Prato.
Semina il panico con una pistola: fermato dalla polizia
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