Grandi novità all’orizzonte per il burattino più famoso del mondo: dopo quindici anni di attesa, la Fondazione Collodi rilancia il progetto che prevede la realizzazione del Parco degli amici europei di Pinocchio. Sorgerà accanto all’originario Parco di Pinocchio (datato 1956), al quale sarà collegato tramite un ponte. Dedicato ai personaggi delle fiabe di tutta Europa, da Alice nel paese delle meraviglie a Biancaneve, da Pierino al Piccolo Principe, in esso convivranno un museo all’aperto, un parco dei divertimenti, un museo delle scienze e molto altro, dando vita a uno spazio multimediale e interattivo della superficie di sette ettari. Si parla persino di un’acquisizione pubblica della villa che sorge nel giardino Garzoni.
Non finisce qui: forse i nuovi parchi dedicati a Pinocchio saranno addirittura due. La società Metamorfosi, infatti, sta programmando la costruzione del grande giardino Pinocchio 2020, arricchito da un spazio indoor a tema. Sorgerà sulle colline che si affacciano verso Pescia, in un’area di circa sessanta ettari, e si stima che richiamerà circa tre milioni di turisti all’anno. Ben lontano dal voler rappresentare un progetto concorrente al Parco degli amici europei di Pinocchio, è concepito piuttosto come un ampliamento dell’offerta turistica della zona e uno spazio educativo, oltre che di divertimento.
Sarà dotato di trentuno attrazioni, distribuite in sette borghi ottocenteschi, costruiti in modo da ricreare fedelmente il periodo in cui visse Carlo Collodi: all’interno di essi il visitatore sarà circondato da colori, suoni e profumi che lo faranno sentire parte del magico mondo di Pinocchio. I personaggi del libro (una ricerca degli anni ’70 lo considerava il più tradotto e venduto nella storia della letteratura italiana), invece, saranno rivisitati in chiave moderna, strizzando l’occhio all’attualità e alle nuove generazioni: alcuni pannelli fotovoltaici formeranno le ali del Grillo Parlante, mentre il buon Geppetto e la graziosa Fata Turchina sfoggeranno tatuaggi freschi.
Annalisa Sichi