Romanzo Pistoia – Nuovi inizi è l’emblematico titolo della mostra visitabile fino al 28 marzo a Palazzo Fabroni. Il museo ha accolto una nuova generazione di artisti pistoiesi, desiderosi di mettersi alla prova e confrontarsi con tutti i linguaggi artistici contemporanei, superando i confini spaziali e interdisciplinari, per descrivere una città dalle molteplici facce, dinamica e creativa.
L’esposizione è promossa e realizzata dal Comune di Pistoia in collaborazione con il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci e l’associazione Artmonia. È proprio al museo Pecci di Prato che, nel 2015, è iniziata la ricerca di giovani talenti: il progetto TU35 – Geografie dell’arte emergente in Toscana ha permesso di selezionare 119 artisti sotto i 35 anni che hanno “fotografato” la realtà toscana dal suo interno, dando vita a 180 opere e 130 mostre.
Romanzo Pistoia raccoglie le opere di tredici artisti.
Le fotografie in time-lapse nel video di Marco Tomaselli raccontano un viaggio che parte da Los Angeles per arrivare fino alle colline pistoiesi.
Cristiano Coppi utilizza le istruzioni di montaggio Ikea per mostrare le facce nascoste del consumo standardizzato.
Le immagini di Martina Bruni evocano la precarietà dell’esistenza.
I disegni di Jonathan Calugi sottolineano l’importanza dei gesti e del ruolo che ricoprono all’interno di una rete di azioni, persone, luoghi.
La ricerca fotografica di Francesca Catastini punta i riflettori sugli antichi teatri anatomici.
Francesco Marraccini descrive la montagna pistoiese con intimi scatti fotografici che ritraggono luoghi liberi dalla contaminazione umana.
Il video di Zoe Gruni attinge ai miti indigeni dell’Amazzonia per spiegare le condizioni attuali delle metropoli sudamericane.
Le fotografie di Mariangela Della Notte tracciano ambigui ritratti che abbandonano la staticità e richiamano una continua evoluzione.
Le immagini di Matteo Chiarello rivelano luoghi, come il mercato di Marrakech o i palazzi del periferico quartiere Le Fornaci, un tempo anonimi e ora proiettati verso il riscatto.
[u]aS trasforma banali alberi invasati in un luogo di incontro e socializzazione.
Gli ironici disegni di Linda Bonacchi raccontano il presente e le nuove generazioni.
Emilio Baria ripensa lo spazio attraverso il design utilizzando materiali alternativi.
Le installazioni ambientali pittoriche di Andrea Lunardi descrivono l’attualità e l’ambiente.
La mostra sarà visitabile dal venerdì alla domenica, a Pasqua e il lunedì dell’Angelo, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Per informazioni chiamare il numero 800 0121146 o visitare la pagina http://www.palazzofabroni.it/romanzopistoia/. Alla pagina http://tu-35.tumblr.com è possibile conoscere in dettaglio ogni progetto espositivo.
Annalisa Sichi