Con “Lo straniero” va in scena l’esistenzialismo

Una riflessione sull’imprevedibilità del destino e l’estraneità del mondo: da venerdì 1 a domenica 3 aprile, alle 21 nei feriali e alle 16 nel festivo, al teatro Manzoni di Pistoia andrà in scena “Lo straniero – un’intervista impossibile”, uno spettacolo tratto da “Lo straniero” di Albert Camus e adattato da Luca Ragagnini.

Dopo aver collezionato successi al cinema e in tv ─ potremmo citare “Romanzo di una strage” di Marco Tullio Giordana, “Il capitale umano” di Paolo Virzì e “Lehman trilogy”, l’ultimo capolavoro di Luca Ronconi ─ Fabrizio Gifuni torna a dedicarsi al teatro con questo omaggio a Camus, prestando corpo e voce al protagonista del suo romanzo.

L’opera racconta la vita di Meursault, un uomo di origine francese che vive ad Algeri. Le caratteristiche del protagonista cominciano a delinearsi subito dopo la morte della madre: l’indifferenza sembra essere l’unica emozione che lo pervade. Pochi giorni dopo il funerale intreccia una relazione con Maria, ex collega di lavoro. Nonostante la donna lo ami e desideri sposarlo, i sentimenti di Meursault si riducono all’attrazione fisica. La storia degenera dopo un omicidio, commesso quasi casualmente e per cui il protagonista non prova alcun rimorso.

Scrittore e filosofo, Camus pubblicò “Lo straniero” nel 1942. Non si considerò mai un esistenzialista, eppure le tematiche affrontate ─ la storia di un delitto irrazionale, l’assurdità dell’esistenza, l’indifferenza della società ─ ne fecero uno dei romanzi cardine dell’esistenzialismo.

Un solo attore, le musiche del dj G.u.p. Alcaro, uno spazio neutro e un’unica sorgente di luce: sono questi gli elementi combinati grazie alla regia di Roberta Lena.

Per la serie “Il teatro si racconta”, sabato 2 aprile alle 17 la biblioteca San Giorgio ospiterà un incontro con la compagnia condotto da Rodolfo Sacchettini, presidente dell’associazione teatrale pistoiese. L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti.

Per informazioni contattare i numeri 0573 991609/27112 o consultare il sito www.teatridipistoia.it.

Annalisa Sichi

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