Le luci scarlatte dell’abbondanza si sono accese ieri sul borgo medievale di Certaldo, invadendo le sue strade con decine di rappresentazioni, artisti di strada e musicanti. La magia di Mercantia non è però fatta solo di spettacoli ed esibizioni: anche l’artigianato gioca un ruolo primario nel festival che anima la terra natia del grande Boccaccio.
Questa edizione vede protagonisti oltre 40 maestri artigiani, i quali hanno interpretato con la loro esperienza le molte sfaccettature del tema dell’abbondanza, seguendo il filo conduttore del colore rosso. Francesca Parri, che con Exponent è la curatrice del settore artigianato del Festival, ha così motivato la scelta: “Il rosso è il colore per eccellenza, è il colore pieno, evidente, eccessivo anche ma positivo e per questo abbiamo deciso di denotare con questo colore tutto il progetto artigianato di questa edizione di Mercantia, il rosso quindi visto nella sua esclusiva valenza positiva, è energia vitale, calore, luce, passione.”
Gli artigiani non sono soltanto espositori, ma mostrano dal vivo come si svolge il loro lavoro, condividendo col pubblico l’incantesimo della creazione, plasmando la loro arte di fronte agli occhi di tutti.
Al loro arrivo gli ospiti vengono accolti da una emblematica cornucopia, simbolo per eccellenza dell’opulenza, realizzata da Agnese Del Gamba con materiali di scarto, invitando a riflettere su come l’abbondanza non sia soltanto sinonimo di spreco, ma un qualcosa che muta e si trasforma, dando vita a nuove risorse.
Lauraballa ha interpretato il tema di Mercantia 2016 con una sequenza di immagini coloratissime che rappresentano un diavolo e un essere dall’aria eterea che si contendono una fruttiera. “Sembra un musical, la sequenza d immagini che ho creato per parlare a modo mio dell’abbondanza. Ho cercato un elemento che la rappresentasse andandolo a cercare proprio alla base della vita “IL CIBO”, ciò che ci nutre.” L’artista spiega così l’opera che possiamo ammirare sulle antiche mura del borgo; “un diavolo e un essere più etereo, entrambi alle prese con l’abbondanza, o alla sua ricerca…vomitano, urinano e secernono sostanze da ogni orifizio…non so bene perché ma tutta la grazia che entra in un corpo si trasforma e fuoriesce soprattutto se è troppa!”
Nel vicolo Bandinelli sono protagonisti i dipinti animati di Alessandro Di Vicino Gaudio, che suona il suo Red Alert con un esplosione di colori e suoni, per far riflettere sui ritmi frenetici ossessivi che scandiscono le nostre vite. Una denuncia verso il controllo sociale che la società ci impone, consumandoci in un flusso continuo di imput, fino a lasciarci stremati e passivi di fronte a un’abbondanza che in fondo non sappiamo gestire.
Si giunge finalmente a Palazzo Pretorio, da sempre grande protagonista di Mercantia, il cui parterre è occupato da tre strutture, i Contrasti in rosso, realizzati da Ewa Gerini e Federico Melani. Realizzata con rami di alberi, metallo, plastica e un sapiente gioco di luci, questa installazione rende ancora più maestoso l’edificio simbolo di Certaldo.
Fra le installazioni di artigianato più attese compaiono anche i dodecaedri realizzati da Trame a Pois, mondi indefiniti e inconclusi che traboccano di abbondanza e meraviglia, forse troppe, tanto che l’unica speranza che si ha di sopravvivere è uscirne con una nuova consapevolezza. “E’ tutto in abbondanza , ma non è equilibrata, non è una fertilità controllata. E’ un’ abbondanza che ti porta a voler scappare e poi a ritornare lì, come una marea nella quale ci si può abbandonare.” Queste tre sculture vogliono ricordarci che in un mondo dove vige l’eccesso non dobbiamo mai abbandonare la strada della ricerca dell’equilibrio.
Regalate infine a voi stessi un’emozione d’altri tempi, scendendo nel regno degli arcieri certaldesi, una cripta suggestiva dove non solo potete ammirare armi e vessilli medievali, ma anche provare a tirare con l’arco, calandovi nei panni di cavalieri vissuti centinaia di anni fa.
Potete trovare maggiori informazioni sul sito: http://www.mercantiacertaldo.it
A seguire una piccola galleria di foto dall’edizione di quest’anno.
Camilla Saya