Donna non rieducabile, Elena Arvigo ricorda Anna Politkovskaja

Il 7 ottobre 2006 veniva assassinata nell’ascensore del suo palazzo Anna Politkovskaja, una giornalista russa ma prima di tutto una “donna non rieducabile”. Conosciuta per il suo impegno sul fronte dei diritti umani e per la sua forte opposizione al Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, scriveva soprattutto della Cecenia, dell’indebita occupazione russa sul territorio, ma non si limitava solo a sterile inchiostro su carta.

Lei stessa scriveva nell’incipit di Un piccolo angolo d’inferno:“Chi sono io? E perché scrivo della Seconda guerra cecena? Sono una giornalista, un’inviata speciale del quotidiano moscovita Novaja Gazeta, e questa è l’unica ragione per cui ho visto la guerra in Cecenia: sono stata mandata sul campo. E non perché fossi una corrispondente di guerra o conoscessi bene questo conflitto, ma al contrario, perché ero solo una civile. L’idea del direttore della Novaja Gazeta era semplice: il mero fatto che io fossi una civile mi avrebbe permesso di comprendere l’esperienza della guerra più a fondo di chi, vivendo nelle città e nei villaggi ceceni, la subiva giorno dopo giorno. Tutto qui. E così sono tornata in Cecenia ogni mese, a partire dal luglio 1999, quando l’offensiva di Basaev nel Daghestan ha spinto fiumi di profughi via dai loro villaggi montani, scatenando il conflitto.” Viaggiava, vedeva e viveva sulla propria pelle le parole che compongono i suoi reportage, ha sperimentato la sofferenza delle vittime di questa “guerra medievale”, come la definiva lei stessa.

Nel decimo anniversario della sua morte, il coraggio di questa donna fuori dal comune verrà raccontato nello spettacolo di Elena Arvigo “Donna non rieducabile, memorandum teatrale su Anna Politkovskaja”, accompagnata dalla recitazione di Teodoro Bonci del Bene, in traduzione consecutiva in russo.

Lo spettacolo sarà introdotto da un intervento di Massimo Bonfatti, fondatore dell’organizzazione di volontariato per la solidarietà “Mondo in cammino”, attiva dal 2005 con progetti di riconciliazione interetnica e di difesa dei diritti umani in Cecenia. Verrà anche presentato il libro “Cecenia, la guerra degli altri” della giornalista scomparsa.

“Appena ho letto Donna non rieducabile” spiega Elena Arvigo “mi è sembrato evidente che non si trattava di un testo semplicemente da mettere in scena ma piuttosto di un progetto di studio, un cammino per cercare di rimanere fedeli allo spirito sia di Anna sia di Stefano Massini che ha scritto il testo ispirandosi a questi ‘appunti disordinati ai margini della vita in Russia’. Ho iniziato dunque raccogliendo quanto più materiale possibile su Anna P. e sugli argomenti di cui si occupava per cercare di capire meglio, di andare a toccare con mano, vedere.”

Lo spettacolo si terrà al Teatro Manzoni di Calenzano venerdì 7 ottobre, nell’ambito di Avamposti CalenzanoTeatroFestival.

Biglietti e prevendite
Intero 13 euro; ridotto 10 euro (over 60, under 25, Coop, Arci, ATC)
Prevendite: circuito www.boxofficetoscana.it e online www.boxol.it
Biglietteria del teatro dalle ore 18

Info e prenotazioni
Teatro Manzoni – via Mascagni 18 – Calenzano (FI)
teatro.donne@libero.it – www.teatrodelledonne.com
Tel 055 8877213 / teatro.donne@libero.it

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