Fresca d’inaugurazione, la nuovissima biblioteca della Toscana fa già parlare di sé: custode di 160mila volumi, è venuta alla luce a Firenze con il nobile ma impegnativo intento di rappresentare l’identità regionale. Situata all’interno di Palazzo Cerretani, è dedicata al granduca Pietro Leopoldo. L’edificio si presenta al pubblico come monumento/documento attraverso il quale ripercorrere la storia e le trasformazioni urbane di Santa Maria Novella.
Il restauro dei locali, iniziato nel 2012 e curato dalla Giunta regionale, proprietaria dell’edificio, ha consentito il recupero di importanti ambienti monumentali. I seminterrati riservavano alcune sorprese di tipo archeologico: i lavori hanno rivelato interessanti resti di età romana ed etrusca. Palazzo Cerretani sarà quindi oggetto di visite guidate per piccoli gruppi, che potranno ammirare le sale affrescate al primo piano e le testimonianze archeologiche del sottosuolo.
Il prestigio della struttura deriva non solo dalla quantità di volumi, che ne fanno la settima biblioteca della regione, ma anche dal fatto che note famiglie della Toscana abbiano deciso di donare i fondi di personaggi come Mario Luzi o Oriana Fallaci.
I locali riuniscono tre grandi nuclei: la biblioteca di documentazione giuridico-legislativa, che aveva sede in via Ricasoli; la biblioteca dell’identità toscana (Bit), che raccoglie documenti relativi a cultura, arte e storia del territorio; tutto il patrimonio della biblioteca della Giunta. In seicento metri quadrati di sale, attrezzate con trentaquattro sedute di lettura e nove postazioni internet, gli utenti potranno consultare circa 160mila monografie, duecento abbonamenti periodici cartacei, quasi trecento periodici e quotidiani online e seguire sei percorsi tematici. I percorsi saranno riconoscibili grazie ai diversi colori della segnaletica: verde per il percorso del diritto; bianco per il percorso della Toscana; giallo per il percorso Oriana Fallaci; viola per il percorso dedicato alle pari opportunità; blu per il percorso media e comunicazione; marrone per il percorso storico.
Per informazioni consultare il sito www.consiglio.regione.toscana.it/Biblioteca.
Annalisa Sichi