Brividi a cena

Sedici delitti per raccontare le bellezze e i cibi di Prato e provincia

Disponibile in libreria e negli store online l’antologia “Misteri e manicaretti del territorio pratese”.

Delitti e misteri che si sposano con i luoghi e i prodotti enogastronomici simbolo del territorio. È il menù che offre “Misteri e manicaretti del territorio pratese” (Edizioni del Loggione, Collana Brividi a Cena – Modena), antologia che si propone di raccontare la città di Prato e la sua provincia attraverso 16 racconti che spaziano dal genere poliziesco al mistero, intervallati da ricette di chef, ristoratori e maestri pasticceri che esaltano i prodotti tipici dell’enogastronomia.
Come spiega Luca Martinelli, curatore dell’antologia e autore di uno dei racconti, “l’idea è nata con lo scopo di promuovere le bellezze artistiche e culturali di una città e di una provincia ancora poco note al grande pubblico, che magari associa il nome di Prato all’industria tessile ma che non immagina lo scrigno di tesori artistici e la bontà dei cibi tipici che qui si possono godere”.
Il libro, che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Prato, è stato presentato in anteprima nel corso di Eat Prato, manifestazione che ogni anno mette in vetrina le specialità e le eccellenze tipiche dell’enogastronomia locale.
Molti i luoghi che fanno da sfondo o a da scenario ai 16 racconti, firmati da 18 autori, contenuti nel libro: il Museo d’arte contemporanea Pecci e il Castello dell’Imperatore a Prato, la Badia di Montepiano, il tumulo etrusco di Montefortini a Carmignano, la Rocca di Cerbaia a Cantagallo, la Badia di Vaiano, il fiume Bisenzio, la Villa Medicea di Poggio a Caiano, il Casone dei Bardi a Vernio, la Rocca di Montemurlo, e molti altri ancora.
E molti i prodotti e le ricette tipiche che nei racconti vengono menzionate o sono parte fondante dei racconti stessi: le Pesche di Prato, gli zuccherini, i sedani alla pratese, i biscotti di Prato, i fichi di Carmignano, il pane pratese nei suoi molteplici utilizzi come base per la minestra di pane o la panzanella, la farinata di cavolo nero, le castagne e i funghi della Val di Bisenzio e altro ancora.
Tredici gli autori pratesi che firmano i racconti: Luca Martinelli, Fausto Bagattini, Filippo Cardini, Giuliana Giovannelli e Pier Luigi Scarselli, Silvia Grifoni, Lidice, Laura Nardi, Ambra Pellegrini, Tommaso Santi, Enrico Solito, Enrico Tordini, Sauro Venturini degli Esposti. A loro si aggiungono cinque scrittori emiliani della scuderia delle Edizioni del Loggione: Simone Metalli, direttore della collana Brividi a Cena, Lorena Lusetti, Fabio Mundadori, Cristina Orlandi e Francesca Panzacchi.
Per le ricette hanno contribuito: i maestri pasticceri Paolo Sacchetti e Luca Mannori, il biscottificio Mattei, lo chef Daniele Mordini della Locanda Villa Scarfantoni di Montemurlo, ristorante La Taverna della Rocca di Montemurlo, l’Hotel Ristorante Margherita di Montepiano, Il Ghirighigio di Migliana, il Megabono di Prato, la Pizza del Masini di Prato, il ristorante Il Falcone di Poggio a Caiano, la Fiaschetteria Enoteca Ristorante Il Mulino di Poggio a Caiano, il ristorante La Castagna di Migliana, il Panificio F.lli Gualtieri di Montepiano e ristorante Stefanacci Cristiana di Vernio.

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