È morto don Emilio Riva, parroco e canonico della cattedrale di Santo Stefano a Prato. Il sacerdote, 69 anni, è deceduto ieri sera alle 21 all’ospedale di Prato per il peggioramento delle sue condizioni di salute. Ormai da tempo lottava contro un male incurabile che nell’ultimo periodo gli aveva impedito di svolgere il suo ministero.
Originario di Spirano in provincia di Bergamo, don Emilio faceva parte di quella generazione di seminaristi arrivati a Prato dalla Lombardia alla fine degli anni Sessanta. Erano le cosiddette vocazioni adulte, giovani uomini che avevano scelto di entrare nel Seminario pratese aperto dall’allora vescovo Fiordelli a questo tipo di esperienze per far fronte ad una città in continua espansione. E proprio la nascita di una nuova parrocchia, quella di San Giovanni Bosco, tra i Ciliani e Chiesanuova, ha caratterizzato per molti anni la vita sacerdotale di don Riva. Dopo essere stato ordinato nel 1976 e aver fatto il vice parroco a La Pietà e Chiesanuova, il prete bergamasco viene nominato alla guida di una nuova comunità nella zona nord di Prato dedicata al Santo dei giovani Giovanni Bosco. Era il 1980, tutto era ancora da costruire e in pochi anni la parrocchia riuscì a realizzare la chiesa di mattoni rossi che si vede lungo via Liliana Rossi.
Parallelamente al lavoro di parroco, don Riva è stato direttore dell’ufficio amministrativo, vice economo e poi economo diocesano a partire dal 1999 su nomina di mons. Gastone Simoni. Persona attenta e onesta ha svolto questo incarico fino al 2013 con grande dedizione. Prima di assumere la guida della parrocchia della cattedrale nel 2008 è stato per quasi dieci anni a San Francesco. È stato anche presidente della Pro Verbo. Era uno dei sacerdoti più conosciuti della diocesi anche perché tutti i sabati entrava nelle case dei pratesi per la messa che vespertina che celebrava in duomo teletrasmessa in diretta da Tv Prato.
Salma di don Riva sarà esposta dal primo pomeriggio di domani 31 ottobre nelle cappelle del commiato della Misericordia. I funerali saranno presieduti dal vescovo Franco Agostinelli e concelebrati dal clero diocesano venerdì 2 novembre alle ore 10 in cattedrale.