Insegnante a scuola

Scuole, ecco le migliori della Toscana

Ulisse Dini guarda tutti dall’alto. Grande matematico pisano e senatore del Regno d’Italia, è ricordato dal nome del miglior liceo della Toscana. Lo dice la Fondazione Agnelli, con la sua indagine annuale. Secondo i dati riportati sul portale Eduscopio, il liceo Ulisse Dini di Pisa si aggiudica il primo posto in Toscana ed entra nella classifica dei primi 10 a livello nazionale.

L’analisi della Fondazione Agnelli, visibile proprio su Eduscopio.it, permette di confrontare oltre 7000 scuole italiane a partire dai risultati conseguiti nel primo anno universitario di oltre 1.250.000 studenti diplomati.

In Toscana, certo, troviamo molte altre scuole di qualità. Con l’Ulisse Dini, sul podio salgono altri due licei scientifici: il Copernico di Prato con 78,86 punti, 5 in meno dell’istituto pisano, e il Cecioni di Livorno con 78,63. A completare la top ten regionale, seguono l’Amedeo di Savoia (77,74) e il Forteguerri (77,59) di Pistoia, il Città di Piero a Sansepolcro (77,08), il Lorenzini di Pescia (77), l’Alessandro Volta in Colle di Val d’Elsa (76,82), il Leonardo da Vinci di Firenze (76,6) e il XXV aprile di Pontedera (76,39).
Tra i licei classici, il testa a testa si consuma tutto in provincia di Pistoia. Al Forteguerri segue il Lorenzini di Pescia. Il terzo posto spetta al Varchi di Montevarchi (75,8).

A Firenze, aggiudica il primo posto il Dante Alighieri.

Tra gli istituti toscani più indicati per la preparazione al lavoro, primeggiano il Cattaneo di San Miniato con 86,21 punti, il Tullio Buzzi di Prato con 78,75 e il Chini di Firenze con 76,81 punti percentuali. Tra i primi 10 si classificano anche il Meucci di Firenze (75,4), il Ferrari di Barga di Borgo a Mozzano (73,32), il Galilei di Arezzo e il Giovanni da Castiglione di Castiglion fiorentino (70,77), il Fermi-Giorgi di Lucca (70,72), il Dagomari di Prato (70,4) e il Saffi di Firenze (69,73).

Le novità di quest’anno

L’edizione 2019-20 di Eduscopio è online.
Giunto alla VI edizione, il portale che offre gratuitamente informazioni oggettive e comparabili sulla qualità dei percorsi di istruzione secondaria di II grado di tutta Italia è ormai diventato un riferimento prezioso per gli studenti delle scuole medie e le loro famiglie: dal lancio ad oggi quasi 1.500.000 utenti unici hanno utilizzato questo strumento, per un totale di oltre 6.860.000 pagine visitate.

Per la nuova edizione di Eduscopio, i ricercatori della Fondazione Agnelli – coordinati da Martino Bernardi, hanno analizzato i dati di circa 1.255.000 diplomati italiani in tre successivi anni scolastici (a.s. 2013/14, 2014/15 e 2015/16) in circa 7.300 indirizzi di studio nelle scuole secondarie di II grado statali e paritarie.

I risultati dei Licei scientifici delle Scienze Applicate e dei Licei delle scienze umane – opzione Economico sociale, introdotti nell’edizione 2018-19 di Eduscopio, si caratterizzano per una maggiore solidità statistica, essendo i diversi indici calcolati sulla base di due corti di diplomati (a.s. 2014/15 e 2015/16).

L’analisi condotta sulla relazione tra Indice FGA e la Percentuale di diplomati in regola, indicatore che ci dice per ogni scuola quanti studenti iscritti al primo anno hanno raggiunto senza bocciature il diploma 5 anni dopo, conferma il fatto che non vi sia alcuna relazione sistematica positiva tra selettività in itinere delle scuole superiori e risultati universitari dei loro diplomati, semmai il contrario: in media, sono gli studenti che provengono dalle scuole che non praticano una severa politica di scrematura quelli che ottengono in risultati migliori una volta all’università, a conferma che efficacia formativa ed equità possono andare di pari passo.

L’indirizzo è https://eduscopio.it/

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