Tessuti urbani: someone comes, smeone goes

Tessuti urbani, quando il giardino diventa galleria del contemporaneo

A ridosso delle mura di Prato, il giardino di via Curtatone ospiterà per una settimana la mostra Tessuti urbani, per un progetto ideato dall’artista Leonardo Meoni. L’inaugurazione è fissata  per sabato 24 novembre alle 17.
L’esposizione si compone di due nuclei distinti, un grande arazzo e una piccola galleria temporanea.

Il progetto nasce dalla collaborazione di Meoni con Alp – Liberta è Partecipazione e il supporto di Creazioni Urbane del Comune di Prato. Resterà visibili nel giardino fino a sabato 1 dicembre.

Tessuti urbani intende riavvicinare i pratesi a luoghi chiave della loro città e migliorare la vivibilità. Grazie al supporto del Comune di Prato, il progetto prevede, tra la metà di novembre e dicembre, la realizzazione di tre workshop oltre all’installazione di un cubo-galleria, un piccolo spazio espositivo temporaneo nel giardino di Via Curtatone. Fine ultimo del progetto è quello di mettere in relazione attori diversi, in modo da creare legami affettivi, creativi e culturali. Tessuti urbani intende ripartire dal presente, da ciò che accade intorno a noi, per costruire pratiche di interazione e nuove narrazioni.

Per questa prima esposizione, l’artista ha scelto di affrontare il tema del viaggio e del cambiamento, non solo fisico e geografico, ma anche personale e spirituale.

A questo proposito, per la l’opera Someone Comes, Someone Goes, un monumentale arazzo di 8 metri di lunghezza frutto del workshop che si è tenuto il 15 e 16 novembre presso la Sarteria Sociale a Iolo, Prato. L’opera è stata realizzata dall’artista insieme ad un gruppo di ragazzi richiedenti asilo, interamente con tessuti di scarto delle industrie pratesi. L’arazzo si compone dunque di stoffe e colori diversi e presenta la scritta da cui prende il titolo, proprio a sottolineare il perenne movimento che caratterizza la società moderna e i luoghi che la ospitano.

Accanto al grande arazzo, Meoni presenta per questa prima mostra un’altra serie di opere su tessuto, allestite all’interno del cubo-galleria installato nello stesso giardino di via Curtatone. La serie, dal titolo Proud, presenta cinque vesti in cotone sulle quali sono state stampate alcune immagini fotografiche.

Le fotografie che Meoni ha scelto per queste opere non sono casuali: ricollegandosi all’opera Someone Comes, Someone Goes, l’artista ha scelto di utilizzare immagini che gli sono state suggerite dai partecipanti allo stesso workshop che ha tenuto a Prato. Le fotografie scelte rappresentano quindi i paesi di origine dei richiedenti asilo, ne fotografano la situazione politica e sociale, oltre che il viaggio e le difficoltà che sono stati costretti ad affrontare per allontanarsi dal loro paese di origine.

Le immagini vengono così delocalizzate e decontestualizzate dall’intervento dell’artista: applicate su vestiti dalle forme estremamente semplificate, quasi archetipali, le immagini assumono un significato nuovo e allo stesso tempo perdono completamente quello che originariamente era loro associato, oltre che al loro contesto primario di fruizione. Applicate come slogan, le fotografie assumono la valenza di una decorazione, ricordandoci come la nostra assuefazione al mondo delle immagini ci privi spesso della capacità critica per comprendere il loro valore di documenti e fonti primarie per leggere la contemporaneità e la storia nel suo dispiegarsi.

Infine, durante l’inaugurazione di sabato, verranno letti alcuni brani tratti da L’infinito viaggiare di Claudio Magris. I brani saranno interpretati da alcuni attori e ragazzi della Cooperativa Eccoci di Prato.

Leonardo Meoni (Firenze, 1994)
Diplomato all’Istituto d’Arte di Siena, si laurea all’Accademia di Belle Arti di Firenze nel 2018. Lavora come assistente per l’artista Giovanna Lysy e per l’artista Simafra. Vive e lavora tra Firenze e Milano, dove frequenta il biennio presso l’Accademia di Brera.
Ha partecipato a mostre personali e collettive a Firenze, Siena e Trento e ha inoltre preso parte a progetti e residenze in Italia e all’estero (Berlino, Gerusalemme, Gibellina, Rieti, Santa Croce sull’Arno, Firenze

Leonardo Meoni
Tessuti urbani
a cura di Carlotta Mazzoli
24 novembre – 1 dicembre 2018
Giardino di via Curtatone, Prato

Inaugurazione sabato 24 novembre, ore 17

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