Sono quasi mezzo milione i bambini di età inferiore ai 15 anni che in Italia hanno avuto bisogno di aiuto per bere il latte o mangiare durante l’anno. Lo sottolinea la Coldiretti in riferimento al nuovo rapporto dell’Unicef Diamogli peso: l’impegno dell’Unicef per combattere la malnutrizione.
Anche in Italia bambini e bambine che vivono nei nuclei familiari più poveri non hanno accesso a fonti di cibo sicure e sufficienti sulla base dei dati sugli aiuti alimentari distribuiti con i fondi Fead attraverso dall’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (Agea) – rileva la Coldiretti – Accanto al problema della sicurezza dell’approvvigionamento c’è quello dei disordini alimentari che riguarda molti adolescenti, dall’obesità all’anoressia. Per assicurare una migliore alimentazione ma anche per educare le nuove generazioni è importante privilegiare nelle mense scolastiche i cibi locali a km 0 – sostiene la Coldiretti – che valorizzano le realtà produttive locali e garantiscono genuinità e freschezza.
La Coldiretti ricorda di essere impegnata nel progetto Educazione alla Campagna Amica che coinvolge alunni delle scuole elementari e medie in tutta Italia che partecipano a lezioni in programma nelle fattorie didattiche e nei laboratori del gusto organizzati nelle aziende agricole e in classe. L’obiettivo – conclude la Coldiretti – è quello di formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell’agricoltura con i cibi consumati ogni giorno e fermare la diffusione del cibo spazzatura.