Semi cinesi

Semi cinesi non verificati e rifiuti intorno ai campi, denunciato agricoltore

Semi cinesi importati senza verifiche di carattere fitosanitario e rifiuti speciali o pericolosi disseminati a ridosso delle coltivazioni di un’azienda agricola di Prato. Per queste ragioni, i carabinieri forestali hanno denunciato il titolare di un’azienda agricola per per abbandono e deposito incontrollato sul suolo di rifiuti speciali pericolosi e di rifiuti speciali e urbani non pericolosi. La denuncia è scattata al termine di un controllo accurato coordinato Nucleo investigativo di polizia ambientale, agroalimentare e forestale (Nipaaf) dei carabinieri forestali di Prato.

L’azienda è situata al confine tra Prato e Carmignano. Accanto alle serre e ai campi coltivati, i militari hanno trovato un frigorifero, una batteria per automobile al piombo, sacchi di nylon, plateau per piantine in plastica, cassette di legno e di plastica, teli di nylon, residui vegetali, un letto in legno e metallo, una rete metallica per letto, lamiere in metallo, una sedia in metallo, un ventilatore, travetti in legno, secchi e bidoni in plastica, ruote per carriole e un atomizzatore verde e rifiuti urbani quali lattine vuote, bottiglie in plastica e vaschette per cibo usate.

L’azienda produce ortaggi e ha fatto verosimilmente ampio ricorso a sementi importati dalla Cina, contenuti in sacchi con scritte solo in cinese, in violazione della normativa comunitaria come dimostra la gran quantità di sacchi rinvenuti dai carabinieri forestali.

Al controllo hanno partecipato altri organi ispettivi, tra i quali gli operatori del servizio prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro dell’Usl Toscana Centro che hanno emanato prescrizioni urgenti intimando lo smantellamento di locali adibiti a dormitorio, cucina, bagno.

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