Auto della polizia

Empoli, muore mentre poliziotti e sanitari cercano di calmarlo

È morto di fronte agli agenti di polizia e ai soccorritori del 118, dopo aver dato in escandescenze all’interno di un money transfer di Empoli. L’uomo, un tunisino di 31 anni, sarebbe stato colpito da un arresto cardiaco e sarà con ogni probabilità l’autopsia a stabilirne le cause esatte. L’episodio è avvenuto nella serata di ieri e, secondo quanto si è finora appreso, i poliziotti si apprestavano a procedere al suo fermo, stante la difficoltà di calmarlo. Per questo lo avevano prima ammanettato senza però che il povero 31enne placasse la sua furia. Ha continuato a scalciare ed è stato legato con un cordino. A terra ha infine accusato il malore fatale.
Sul posto, come detto, anche i sanitari del 118 che avrebbero dovuto calmarlo e trasportarlo in ospedale per il proseguimento delle cure.

Gli agenti erano stati chiamati dal titolare del money transfer e, a loro volta, viste le condizioni psichiche del tunisino, avevano chiesto l’intervento di un’ambulanza. Secondo le informazioni raccolte nella serata di ieri, l’uomo aveva problemi di alcol.

Il titolare del negozio aveva telefonato alla polizia al termine di una discussione per una banconota che gli era sembrata falsa. Il tunisino, che avrebbe voluto trasferire 20 euro nel suo Paese di origine, non ha però accettato la contestazione del titolare del money transfer e, alla fine, ha dato in escandescenze senza placarsi neppure all’arrivo della polizia.

L’intervento di agenti e sanitari si sarebbe con ogni probabilità risolto col fermo del tunisino e con il suo trasferimento in ospedale. Durante le fasi concitate dell’intervento stesso l’uomo ha però accusato un malore e ha perso conoscenza. Il personale del 118 ha subito cercato di rianimarlo, impegnandosi per oltre un’ora. Non c’è tuttavia stato nulla da fare e il tunisino è morto.

Non sarà troppo difficile ricostruire con esattezza che cosa è successo. Per chiarire le cause della morte, verrà disposta l’autopsia da parte del pm di Firenze Christine Von Borries che nella tarda serata di ieri ha effettuato un sopralluogo con la polizia scientifica. Le circostanze saranno invece ricostruite con esattezza attraverso il vaglio delle immagini di sicurezza del money transfer, riprese dalle telecamere interne che dovrebbero aver registrato l’intera, lunga scena.

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