Maratona di New York di Edoardo Erba, in scena al Teatro di Rifredi da giovedì 31 gennaio a sabato 2 febbraio (ore 21), è uno dei testi teatrali contemporanei più rappresentati al mondo. Una sfida fisica, oltre che verbale, un’autentica prova di resistenza per tutti gli attori che l’hanno portata in scena, impegnati a correre per l’intera durata della pièce. Al debutto del 1993 ricordiamo Luca Zingaretti e Bruno Armando.
In questo nuovo allestimento il testo è stato ridattato al femminile dall’autore e il regista Andrea Bruno Savelli ha affidato i ruoli di Eleonora e Martina ad una coppia davvero d’eccezione: la ex campionessa mondiale di salto in lungo, Fiona May, al suo esordio teatrale dopo i successi ottenuti sul piccolo schermo, e l’attrice Luisa Cattaneo, interprete di molti spettacoli di Stefano Massini e che ha recitato al fianco di Ottavia Piccolo, Franca Valeri, Gigi Proietti.
Lo spettacolo è prodotto dal Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio in coproduzione con Todi Festival 2018, dove ha debuttato la scorsa estate.
Per tutta la durata dello spettacolo Fiona May e Luisa Cattaneo sviluppano una vera e propria rincorsa verbale che cresce insieme all’aumentare dei battiti del loro cuore e delle loro suole. Attraverso lo sforzo fisico le due donne, che si allenano appunto per la maratona di New York, donano alle loro parole dinamicità e coinvolgimento emotivo. Da una parte c’è la leader, nella corsa così come nella vita, donna determinata, sicura e invincibile; dall’altra la sua amica, più insicura, impaurita, fortemente legata a un passato dal quale non riesce a separarsi. Nell’affannata corsa fisica ed emotiva nei meandri delle loro esistenze, le due donne tracciano un percorso immaginario che, tra ostacoli, fatica, sudore, ricordi, memoria, tempo e spazio, celebra sentimenti autentici e suggella la storia di un’amicizia sincera e fraterna.