Quintetto di fiati Oida

Fiati e pianoforte a Sansepolcro con Oida

L’Orchestra instabile di Arezzo (Oida) arriva domenica 3 febbraio in Valtiberina. Alle 17,30 il gruppo dei fiati di Oida si esibirà assieme al pianoforte di Andrea Trovato all’auditorium Santa Chiara di Sansepolcro.

È la prima volta che il quintetto, affiatato ensemble che da 5 anni collabora con molte orchestre e suona in Italia e all’estero, si esibisce con il pianoforte di Andrea Trovato. Lo fa con un repertorio intrigante e inusuale, con brani di Gershwin e Poulenc.

Il quintetto di fiati di Oida

Il quintetto di fiati è composto da Paolo Vaccari (flauto), Silvia Turtura (oboe), Gianluca Piomboni (clarinetto), Stefano Rocchi (fagotto) e Filippo Zambelli (corno). L’idea del gruppo è ricreare, con questa piccola ma eterogenea formazione, la ricchezza dei timbri orchestrali e delle esperienze raccolte nel corso del tempo.

Andrea Trovato al pianoforte con i fiati di Oida

Andrea Trovato è pianista e organista, abbraccia le esperienze più varie, dal concertismo alla didattica. Attivo sia come solista che in formazioni da camera, vanta importanti collaborazioni, riconoscimenti e concerti in tutto il mondo. Trovato suonerà per l’occasione il pianoforte Steinway del Comune, restaurato da poco, sul quale si è esibito probabilmente anche Benedetti Michelangeli.

Sei mucisti per un brano di Poulenc

Il sestetto si misurerà con un brano di Poulenc, prima partitura scritta per fiati e pianoforte agli inizi del ‘900, innovazione musicale allora di cui ancora oggi si percepisce la portata. Proseguirà il pianoforte di Trovato con i “tre preludi” per piano solo di Gershwin e poi la celebre “Rapsodia in blue” sempre di Gershwin per l’intera formazione. Per l’occasione il brano, normalmente eseguito da orchestra e pianoforte è stato scritto dal flautista Roberto Pasquini che ha trascritto una riduzione del brano da orchestra a quintetto di fiati senza perdere la bellezza dell’opera ma anzi esaltandone timbri e colori di quella che è una vera opera di riferimento tra jazz e musica classica.

La stagione di musica da camera di Oida

La stagione di musica da camera vede la direzione artistica di Andrea Turini, è realizzata da Oida Orchestra instabile di Arezzo con la collaborazione di Associazione Guido Monaco, Associazione Kairos, Accademia Musicale Valdarnese, Associazione Opera Viwa, Associazione Quinte tra le note, Associazione So.No.Ro., Associazione Voceincanto, Orchestra Giovanile Arezzo, Scuola di Musica Le 7 Note, Spazio Seme.

Le attività di Oida sono realizzate con il contributo e il patrocinio di: Camera di Commercio di Arezzo e Siena, Provincia di Arezzo, Comuni di Arezzo, Bibbiena, Castiglion Fiorentino, Cortona, Figline e Incisa, Castelfranco Piandiscò, Sansepolcro, Convitto Nazionale di Arezzo e sono sostenuti da Euronics e Artecerreta.

Tutti i concerti si tengono alle 17,30 con ingresso ad offerta libera a sostegno delle attività di Oida. Per conoscere il programma di sostegno dell’Orchestra Instabile di Arezzo e richiedere la Oida Card, speciale tessera di sostegno alle attività dell’orchestra, tutte le info su www.oidarezzo.it.

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