Ha stupito i poliziotti della Questura di Prato, presentandosi con un portafoglio in mano e spiegando di averlo rubato poco prima. Gli agenti, sorpresi, hanno presto capito che l’uomo – un marocchino di 31 anni – soffriva di qualche lieve disturbo, non era pericoloso e aveva in effetti rubato con destrezza il portafoglio.
All’interno c’erano 400 euro in contanti e il permesso di soggiorno del derubato, un cinese che, avvertito dagli agenti, è arrivato in Questura a riprendersi il maltolto, denunciare il furto e riconoscere lo strano ladro.
Il marocchino si è presentato in Questura alle 23,40 di ieri, in modo del tutto spontaneo, e già sull’ingresso si è autodenunciato del furto e ha consegnato il portafoglio agli agenti delle Volanti. Contattato dai poliziotti, è poi arrivata la vittima del furto, avvenuto pochi minuti prima all’interno di un bar a poche centinaia di metri di distanza.
Il ladro è stato trattenuto, a disposizione dell’Ufficio immigrazione per le procedure connesse al suo stato di clandestinità. Durante le ore di permanenza in Questura, l’uomo ha mostrato atteggiamenti e comportamenti verbali che, spiegano dalla polizia, ne denotano uno squilibrio, pur parziale ed apparentemente non pericoloso, probabile causa dell’autodenuncia per furto.