Carabinieri

Rapinarono sala slot, arrestati dai Carabinieri

È scattata all’alba l’operazione dei Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno insieme ai Carabinieri Cinofili di Firenze e che ha visto l’impiego di 20 militari e 10 macchine.

I Carabinieri hanno eseguito quattro misure di custodia cautelare nei confronti di altrettanti soggetti, due italiani, un albanese ed uno originario della Repubblica Dominicana, tutti residenti nel Valdarno e alcuni già ben noti alle forze dell’ordine. 
I quattro malviventi nell’ottobre del 2017, con volti travisati, fecero irruzione all’interno di una nota sala giochi di Montevarchi, nei pressi della stazione ferroviaria e gestita da un cittadino cinese. 
Una volta sul posto, poco prima dell’orario di chiusura, mentre uno dei quattro restava in macchina con il motore acceso e pronto alla fuga ed un altro restava sulla soglia della porta a svolgere il ruolo del palo, in due si fiondarono dentro alla ricerca del proprietario e una volta individuato, lo minacciarono, anche utilizzando una pistola, al fine di farsi aprire la cassa per ottenerne l’incasso.

Il proprietario decise con coraggio di opporre un rifiuto alle richieste dei rapinatori e ne nacque una violenta colluttazione a seguito della quale il cinese, disarmato e in inferiorità numerica, venne sopraffatto dai malviventi, riportando gravi lesioni alla testa. 

Il commerciante, ormai inerme di fronte ai rapinatori, lasciò che questi asportassero dalla cassa poco più di 400 euro in contanti, prima di darsi alla fuga.

Dopo essersi fatto medicare al pronto soccorso, venendo dimesso con una prognosi di 20 giorni per una frattura ad un’orbita cranica, il titolare della sala giochi denunciò subito l’accaduto ai Carabinieri, mostrando ancora grande coraggio e determinazione.

I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, in stretta collaborazione con i colleghi della Stazione Carabinieri di Montevarchi, iniziavano una scrupolosa attività di indagine durata oltre un anno, attraverso la quale sono riusciti a risalire dapprima al mezzo utilizzato dai rapinatori, fino a scoprire le identità di tutti e quattro i soggetti coinvolti e a rinvenire parte dell’attrezzatura utilizzata per commettere la rapina. Un risultato possibile grazie anche ad un intensa attività tecnica ma anche ai metodi tradizionali: ad esempio è stato proprio l’intuito di un giovane carabiniere di Montevarchi a segnalare il particolare di alcune scarpe indossate da un malvivente durante la rapina, ricordando di averlo controllato nei giorni precedenti mentre indossava proprio quelle calzature.

A seguito della richiesta dei Carabinieri, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Arezzo ha emesso ora 4 ordinanze di custodia cautelare, due in carcere e due agli arresti domiciliari, eseguite nella mattinata odierna, portando così a termine un’impegnativa attività investigativa durata oltre un anno. 

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