Uno spazio che alla fine apparirà più grande, con l’effetto di ampliamento fisico provocato dal rialzamento della parte centrale all’altezza del piano stradale; un boschetto urbano nella parte retrostante preceduto da un prato, con specie diverse, piacevole alla vista e all’olfatto, a richiamare il parco della vicina villa medicea. Soprattutto un cannocchiale, così l’hanno definito i progettisti, proiettato idealmente, per l’impossibilità della connessione materiale, verso le prossime Scuderie medicee, un percorso di portali di misura crescente che si stagliano in direzione del complesso monumentale di via Lorenzo il Magnifico.
È il progetto del Gruppo Uno di Firenze, un team di professionisti multidisciplinare che si è aggiudicato il primo premio (10 mila euro) del concorso di idee per la progettazione di piazza XX Settembre, il cuore e la memoria di Poggio a Caiano.
Il Gruppo Uno è composto dagli architetti Monica Caporaso, Vittorio Moreni, Paola Pacini, Alessandro Vendasi, Alessandro Villani; dai dottori in Scienze forestali e del paesaggio Saverio Lastrucci, Marco Mucini; dal’agronomo Alberto Scaramelli.
La piazza «ha segnato la vita e la
storia del Novecento della nostra città», devastato dalla bufera di
vento che sconvolse il 5 marzo 2015 un bel pezzo di Toscana, ma che a
Poggio a Caiano, «ebbe effetti più pesanti cancellò praticamente
la piazza, ne cambiò il volto, il profilo, modificò il luogo
simbolo che racchiudeva e racchiude i valori della comunità di
Poggio a Caiano», ricorda il sindaco Francesco Puggelli.
All’indomani dell’evento
calamitoso, il Comune decise di «trasformare una tragedia in
opportunità» e di iniziare un percorso, prima con la giunta di
Marco Martini, poi proseguito dalla nuova amministrazione.
Questa
mattina in Comune, l’architetto Cristoforo Scordo, capo
dell’Ufficio tecnico, ha presentato i tre progetti vincitori sui
23 in concorso.
«Un grande successo – ha concluso il sindaco – con progettisti venuti da tutt’Italia, dal Veneto e dalla Puglia, a conferma che Poggio a Caiano è un luogo dove la progettazione architettonica ha avuto, con la villa medicea, momenti di massimo splendore».
Seconda (4 mila euro di premio) si è classificata Elena Antoniolli, giovane architetta di Treviso, mentre terzo è arrivato (2 mila euro di premio) il Laboratorio di architettura & design di Bari, rappresentato per la circostanza dall’architetto Francesco Gagliardi.
«Un concorso con progetti di alta qualità», ha detto il professor Massimo Ruffilli, anche perché, ha detto il saggista e docente universitario Franco Purini, nella sua qualità di presidente della giuria, «progettare una piazza non è affatto semplice, troppo speso negli ultimi anni si è indugiato in funzioni utilitaristiche, con piazze chiamate a svolgere più funzioni, ma una piazza è qualcosa di più, è il luogo dello scambio sociale di una collettività, e tutto questo si è avvertito in questo concorso».
Il percorso che ha portato al concorso di idee è stato ampiamente partecipato, Tutti per Poggio è stato l’itinerario su cui si è snodata la fase partecipativa, che è stata alla base del concorso di idee. «Abbiamo sin dall’inizio promesso una città più bella, realizzata insieme ai cittadini», ha aggiunto il sindaco Puggelli, ed «abbiamo – ha proseguito a chiusura della presentazione l’assessore al Decoro urbano Tommaso Bertini – cinque anni di tempo per dare le gambe a questo progetto, sempre condividendolo con la nostra comunità».
Cinque anni per far risorgere piazza XX Settembre, è la road map tracciata dal sindaco: «Ora dobbiamo arrivare entro il 2020 a fare il progetto esecutivo e reperire le risorse. Sarà uno dei compiti fondamentali della nostra azione di governo».
Un’operazione da 1 milione di euro, tra risistemare la piazza (400 mila euro) e ridefinire viabilità, parcheggi, verde urbano, marciapiedi, «piazza XX Settembre è parte di un intervento che intende ancora dare più valore al nostro centro storico» (Puggelli).
Il 9 marzo si replicherà con la mostra alle Scuderie medicee in cui saranno esposti i 23 progetti che hanno partecipato al concorso. E quello sarà davvero il battesimo che darà il via alla costruzione della nuova piazza XX Settembre.