Tutte le sere prendevano una macchina, dopo aver rubato le chiavi, andavano probabilmente a rubare e a furto compiuto la parcheggiavano nei pressi del punto in cui l’avevano presa. Se n’è accorto il proprietario della vettura che ogni mattina ritrovava l’auto parcheggiata in un punto diverso da quello in cui l’aveva lasciata. Un noleggio, per così dire, davvero particolare.
I due ladri sono stati arrestati poco prima dell’alba dalle volanti della polizia, dopo che il legittimo proprietario del veicolo si era appostato per tutta la notte con lo scopo di scoprire chi era a rubargli puntualmente l’auto. È successo a Prato dove in manette, dopo un lungo inseguimento, sono finiti due cinesi.
Il proprietario, dopo essersi reso conto che la propria auto veniva illecitamente utilizzata nella notte da ignoti e avendo di recente smarrito le chiavi, ieri ha deciso di posizionarsi, in maniera defilata, in via Bertini, notando poco dopo l’arrivo di un orientale che, salito rapidamente senza forzatura alcuna sull’auto, si metteva alla guida e scompariva alla sua vista. Il proprietario dell’auto ha telefonato al 113 e ha chiesto l’invio delle volanti che hanno subito iniziato una vasta battuta di ricerca, coronata da successo. L’auto rubata è stata avvistata vicino a via Bertini, in via Valentini. Ne è seguito un lungo e articolato inseguimento, tra via del Castagno, via Zarini e via Valentini, fin nuovamente in via Bertini, dove gli agenti sono riusciti a imporre l’alt all’auto, bloccando i due occupanti nonostante la viva resistenza posta in essere ed i ripetuti violenti tentativi di fuga a piedi.
Messi in sicurezza entrambi, veniva successivamente identificato il conducente per un noto trentunenne cinese residente a Carmignano, mentre il passeggero risultava essere un quarantacinquenne cinese residente a Prato, ambedue regolarmente soggiornanti ma annoveranti precedenti penali per reati di varia natura, anche contro il patrimonio Trovati in possesso di utensili da scasso e di altro materiale di dubbia provenienza, sul quale sono ancora in corso accertamenti, i due cinesi sono stati condotti in questura e tratti in arresto per i reati di resistenza e minacce a pubblico ufficiale nonché, per il solo conducente, anche per quelli di furto aggravato e porto ingiustificato di strumenti atti allo scasso, mentre l’auto rubata veniva successivamente restituita al suo legittimo proprietario.