Lorenzo Orsetti, ucciso in battaglia in Siria dalle forze dello Stato islamico, sarà ricordato domenica 31 marzo a Firenze con una manifestazione promossa dalla comunità curda in Toscana. Intanto, il corpo del giovane anarchico fiorentino che ha passato gli ultimi mesi di vita nelle forze curde dell’Ygp è stato recuperato dai suoi stessi compagni. La notizia, trapelata qualche ora fa, pare adesso sicura, confermata dal padre Alessandro Orsetti.
La voce del riconoscimento e del recupero del corpo si era sparsa durante un incontro promosso dalla comunità curda, nel pomeriggio, in un circolo Arci di Rifredi, a Firenze, per organizzare la manifestazione del 31 marzo. A margine della riunione, Alessandro Orsetti aveva parlato sottolineato che quella del figlio è stata «una scelta coraggiosa che qualcuno può non condividere, ma una scelta libera» «Non era pagato da nessuno, non era un mercenario», ha puntualizzato il padre di Lorenzo Orsetti.
Alessandro Orsetti ha infine ricordato che a febbraio era stata consegnata al figlio la tessera onoraria dell’Anpi, della quale «Lorenzo era contentissimo». «Gli ho spedito le foto della tessera lui ci teneva veramente, cercava un riconoscimento, voleva spiegare la sua decisione».
Una decisione che sarà ricordata e messa di nuovo in luce con la manifestazione promossa dalla comunità curda. Nei familiari, «abbiamo visto l’orgoglio per Lorenzo che è partito consapevole, per l’umanità e per la libertà in Kurdistan – ha detto Erdal Karabey portavoce della comunità curda in Toscana – Tutto il mondo ha dimenticato il popolo curdo ma Lorenzo ha fatto una scelta molto importante».