L'ospite

L’ospite, quando l’odio è una questione privata. A teatro

Che cosa ci trasforma in belve assetate di sangue a ogni minimo intoppo, quando siamo chiusi in nel traffico cittadino come di fronte ai post sui social, sulle scale del nostro condominio come di fronte a un impiegato al pubblico? Accoglienza, rispetto delle differenze, confini della propria e delle altrui libertà, limiti del diritto, giustizia sono temi all’ordine del giorno. E lo stesso vale per il giusto e lo sbagliato, il vero e il falso. Ma fino a che punto spingerci?

Oscar De Summa con L’ospite – Una questione privata, in prima nazionale al Teatro di Rifredi dal 16 al 19 aprile, affonda la penna in una storia che ci coinvolge tutti e ci costringe a scegliere da che parte stare. Orchestrando un gioco a tratti beckettiano e con tinte alla tarantino, Ciro Masella, che firma anche la regia, e Aleksandros Memetaj si contendono strenuamente il torto e la ragione, il ruolo del buono e del cattivo, su quel confine pericoloso e sempre meno netto e sicuro fra bene e male. Lo spettacolo è prodotto da Pupi e Fresedde-Teatro di Rifredi / Uthopia.

Che cosa succederebbe se tornando a casa, la vostra casa messa su con tanti sforzi, con rinunce e sacrifici, con lunghe e faticose ore di lavoro, magari un lavoro che neanche vi piace… ecco, che cosa succederebbe se tornando nel vostro rifugio, l’unico pezzetto di mondo tutto vostro, che avete arredato con amore e gusto, quel luogo dove ogni cosa che vi è dentro corrisponde a ore del vostro tempo, insomma che cosa succederebbe se tornando a casa trovaste i cassetti aperti, gli armadi svuotati, i letti disfatti, le vostre cose sparse ovunque, cose che hanno una storia, che corrispondono ad affetti, eventi, avvenimenti importanti della vostra vita ecco, che cosa succederebbe dentro di voi se vi trovaste davanti a questo scempio? E che cosa succederebbe se, per un caso fortuito, riusciste ad immobilizzare chi ha compiuto questo disastro? Che cosa si meriterebbe quel bastardo che, senza porsi alcun problema, è entrato nella nostra casa per portarsi via le nostre cose? Qual è il limite fra il difendersi da un torto e il trasformarsi, armi in pugno, in giustizieri della notte, per torturare chi ci ha offeso e arrivare, forse, persino a uccidere? Cos’è questa bestia che ci portiamo dentro e che al minimo intoppo (una lite per un parcheggio, un semaforo, una bolletta, il condominio, la spazzatura…) prende il sopravvento e ci trasforma in belve assetate di sangue?

«Il male e il bene, ciò che è giusto e ciò che non lo è, il torto e la ragione e quelle linee sottili che separano l’una dall’altra cosa; i limiti e i confini della giustizia e della propria personale libertà, i comportamenti umani e il loro sconfinamento nell’inumano, la paura e le sue derive. Cosa siamo disposti a fare per proteggere ciò che reputiamo nostro? Qual è il limite? Possiamo ergerci a giustizieri? Cosa e chi è davvero in pericolo? Da cosa e da chi va protetto? Può un uomo “comune, normale, buono”, avendo per le mani la vita di un altro essere umano, trasformarsi in un batter d’occhio in un sadico torturatore? L’ospite è uno spettacolo che non dà risposte, ma pone delle domande, semplici, che scaturiscono dall’inevitabile disagio dell’uomo contemporaneo», scrive Oscar De Summa nelle sue note.

Vedremo. E vedremo il daffarsi.

PER INFORMAZIONI
055/422.03.61 – www.toscanateatro.it
PREZZI
Ingresso intero € 16,00 – ridotto € 14,00 (più diritti di prevendita)
Spettacolo in abbonamento Pass Teatri
PREVENDITA
Teatro di Rifredi dal lunedì al sabato (ore 16:00 – 19:00) | biglietteria@toscanateatro.it
Punti Vendita nei Circuiti Online BoxOfficeToscana e Ticketone
on line www.boxofficetoscana.it – www.ticketone.it

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