La nuova giunta comunale di Prato può starci, in buon equilibrio fra la prima esperienza di Matteo Biffoni come sindaco e questo secondo, e conclusivo, mandato.
Si notano un rimpasto di deleghe, neppure troppo evidente, e le conferme più importanti, a eccezione di quella dell’ex vicesindaco Simone Faggi che andrà a fare il capo di gabinetto del sindaco. Molti hanno visto in questo una sorpresa mentre erano da tempo che i segnali, pur velatissimi, provenienti dal diretto interessato premevano per un sua uscita dall’esecutivo cittadino. Matteo Biffoni, che su Faggi ripone grandissima stima e che di Faggi ha bisogno, ha comunque scelto di tenerlo vicinissimo a sé, pur al difuori della giunta.
Confermato, delega più o delega meno, il perno della prima giunta Bifoni, ovvero quello formato da Valerio Barberis, Benedetta Squittieri e Simone Mangani con questu’ultimo, titolare della delega alla Cultura, dato da molti per partente e autore del resto di un’ottima performance tra gli eletti del consiglio comunale.
Rimane e cresce nella sua responsabilità di giunta Luigi Biancalani che, oltre a riessere assessore ai Servizi sociali e alla Salute, è anche il nuovo vicensidaco. Cattolico e con delega anche alle politiche della famiglia, Luigi Biancalani è anche il politico di lungo corso che può rassicurare tutti, senza far temere corse in avanti o indietro su temi delicati.
Per quel che conta, gestione delle emergenze sociali, scelta decisa sul parco urbano, innovazione (compreso il vituperato 5g), eventi culturali rilanciati negli ultimi 5 anni, Matteo Biffoni conferma insomma se stesso. E dovrà ora portare a termine i progetti che, in un modo o nell’altro, son rimasti indietro.
Il cambiamento maggiore riguarda la Sicurezza. Matteo Biffoni manda un messaggio chiaro, rinuncia alla delega che si era tenuto per sé in 5 anni, e crea un assessore al ramo. E lo fa con Flora Leoni, ufficiale della Poliziai municipale in pensione da questa primavera, che oltre a possedere le carte in regola per il ruolo è anche colei che ha condotto diversi dei numerosi controlli nelle aziende-dormitorio condotte da cittadini cinesi.
Nuova linfa anche alla pubblica istruzione e alle pari opportunità con Ilaria Santi, presidente uscente del Consiglio comunale e autrice di una gran performance in termini di preferenze al voto di meno di un mese fa.
Luca Vannucci, già consigliere delegato 5 anni fa, diviene infine assessore allo sport a tutti gli effetti. Per lui e per Biffoni, il temporale sullo stadio e quello sul Prato sono acqua passata. Tornato il sereno, nel migliore dei modi, ci sarà ora da costruire sull’asciutto. Difficile? Ci son 5 anni di tempo, sperando di far prima e sapendo che non c’è soltanto il Prato a rendere interessante (ammesso ma non concesso che lo stesso Prato possa renderlo tale) lo sport pratese.
Completano la giunga Lorenzo Marchi, assessore ai servizi demografici, patrimonio, turismo, ricerca e semplificazione, e Cristina Sanzò assessore alla città curata.