Una squadra di archeologi russi e francesi ha scoperti nella città russa di Smolensk i resti di Charles-Etienne Gurdin, uno dei generali preferiti di Napoleone. Rimasto dotato di una sola gamba al momento della morte, il generale venne ucciso da una palla di cannone il 22 agosto 1812, a 44 anni.
Rinvenuto il 6 luglio sotto le fondamenta di una pista da ballo, lo scheletro mostra già a una prima occhiata due elementi che inducono a pensare che si tratti dei resti di Gurdin: la gamba sinistra mancante e una ferita alla gamba destra.
Napoleone e Gurdin erano amici d’infanzia che avevano frequentato la stessa accademia militare a Briennee. Resoconti dell’epoca riferiscono che Bonaparte pianse alla morte dell’amico, ordinando subito che il nome di Gurdin fosse inscritto sull’Arco di Trionfo a Parigi.
Pierre Malinowski, archeologo e storico francese, che ha contribuito al ritrovamento dei resti, ha commentato che «è un momento storico non solo per me ma per i nostri due paesi… lui è il primo generale del periodo napoleonico che abbiamo riesumato finora».
Leonardo Panerati