Goya in Italia. Due capolavori tra luce e ombra è questa la mostra che sarà inaugurata il 10 agosto a Castiglione della Pescaia, quando il pubblico potrà ammirare, per la prima volta, due opere recentemente attribuite a Goya: un dipinto ispirato al verso 61 del VI libro dell’Eneide di Virgilio e uno che ritrae Don Miguel Cayetano Soler, non solo nel suo aspetto esteriore, ma anche nella sua psicologia. Le opere saranno successivamente esposte anche nei musei di Vetulonia, Caldana, al polo espositivo Clarisse Arte di Grosseto, gestito dalla Fondazione Grosseto Cultura, e nella Cantina Rocca di Frassinello.
La mostra rappresenta un «tour che ci porta a valorizzare, sul piano culturale, una parte importante di Toscana, come Castiglion della Pescaia, la Maremma, la città etrusca di Vetulonia, con una capacità evocativa straordinaria, che non si limita all’arte», rileva Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale, dove stamani è stato presentato l’evento. «La nostra civiltà nasce dalla Maremma, qui la cultura latina attinse dalla civiltà etrusca quegli elementi che poi fecero grande Roma».
«È una proposta culturale di altissimo livello, nata da giovani professionisti del territorio, che hanno fatto fortuna all’estero e hanno voluto non solo proporci questa bellissima iniziativa, ma anche legarla alla presenza della Fondazione Meyer», aggiunge il consigliere regionale Leonardo Marras. “Un momento estivo di riflessione e di evasione si impreziosisce non solo con l’approfondimento culturale, ma con la solidarietà”.
Di «opportunità unica per la Maremma» parla Matteo Felicioni, amministratore di Viviterna, brand impegnato nella valorizzazione del paesaggio toscano, in particolare del promontorio di Castiglione. «Si parte da Castiglione della Pescaia, ma arriveremo a Vetulonia e Grosseto e avremo l’opportunità di conoscere due opere inedite del maestro Goya. Due inediti, sconosciuti, che apprezzeremo nella loro bellezza, ma anche nei segreti che portano dietro. Viviterna parte dalla Maremma, ma non finisce qui. Crede in luoghi che per valore storico, naturalistico, paesaggistico, enogastronomico hanno grosse potenzialità, ma non sono le mete turistiche principali, Tuttavia, le persone che li vivono scoprono emozioni nuove. Per evitare che questo vada perduto, abbiamo investito fortemente in eventi che attraggono anche turisti dall’estero, sociale».
«La nostra amministrazione lavora incessantemente per sviluppare un turismo culturale, che si affianchi alle caratteristiche balneari della nostra cittadina. Non basta un bel mare. Eventi come questi ci impreziosiscono – dice Susanna Lorenzini, assessore alla cultura del Comune di Castiglione della Pescaia – Sarà valorizzato anche un edificio, che pare abbia ospitato Eleonora di Toledo. La location è particolare: una chiesetta sconsacrata. Chi avrà l’opportunità di vedere queste due grandi opere, potrà apprezzare il nostro territorio, che ci auguriamo diventi sempre più un luogo di attrazione culturale».
«Un grande evento culturale legato ad un pensiero solidale, che viene da un territorio che si è già stretto intorno al nostro ospedale – rileva infine Alessandro Benedetti, segretario generale della Fondazione Ospedale Meyer – L’occasione è stata un progetto di eccellenza, che vede coinvolta anche la Regione, per sviluppare cure innovative sul fronte della neurologia».