L’acqua scorre e scivola dal ripiano in acciaio inox per finire nel lavello trascinando con sé, in quel buco nero, tanti piccoli detriti. C’è un percorso, una fitta trama di tubature che la porterà a contaminarsi di nuovo e di continuo lungo il suo viaggio.
Non ho idea di dove arriverà, se mai si fermerà o evaporerà prima della meta o ancora se si disperderà pian piano nel cammino, fuoriuscendo da uno dei tanti, piccoli, mille fori disseminati tra giunture, svincoli e sbarramenti più o meno consapevolmente eretti.
Se rileggo quel che ho scritto mi sembra quasi una metafora sull’amore.
Ma non ho voglia di intristirmi oggi. Devo preparare una torta.
É per questo che stavo riordinando e pulendo tutta la cucina. Devo ammettere di essere piuttosto maniacale nel farlo. Se prima non predispongo tutto al meglio so già che imputerò il mio eventuale fallimento ad una qualunque banalità omessa
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Giuseppe Pugliese