La poesia di Simone Piazzesi

In quarta di copertina leggiamo una frase del grande poeta pistoiese Roberto Carifi, “Chi sceglie di fare il poeta sceglie la solitudine, altrimenti non potrebbe sentire le parole vere e distinguerle da quella false di cui è pieno il mondo. Solitudine e silenzio sono gli elementi del poeta.” Sfogliando il presente volume di Simone Piazzesi troviamo un componimento che fa proprio, in un atto di gratitudine, l’insegnamento del maestro: “Solitudine e silenzio / mi disse il poeta / il nucleo di tutto / sta lì. / La chiave per aprire / il sigillo che racchiude / la verità.”(Teseo)

Simone Piazzesi, negli ultimi anni, si era segnalato per la pubblicazione di libri di narrativa per ragazzi nonché del bel romanzo noir la Percentuale di Montale (Il seme bianco, 2017), ma è e rimane fondamentalmente un poeta, mancava solo il suggello di una pubblicazione come la presente, che numerose sue composizioni, precedute dalla prefazione di Giovanna Mulas e impreziosite dall’aggiunta di un’intervista/dialogo del nostro col Roberto Carifi e di una raccolta di aforismi…

“Il vento tira fuori la polvere da sotto i letti.”

“Il nero snellisce la democrazia.”

“C’è tutta una vita dietro un tomba.”

… ma aforistica è spesso la chiave di volta anche nelle poesie, a produrre uno spiazzamento, uno smarcarsi da una verità che si fa man mano facendo sempre più chiara nella sua tragicità… “Trasecolo / tra secolo e secolo.” (sbigottimento di fine millennio) oppure fermarla, una volta per tutte, in un’identificazione definitiva col la natura circostante… “lentamente una foglia cade / nel lago.”(Fine di un’estate).

“Come dobbiamo sembrare

piccoli e ridicoli

Con le nostre preoccupazioni,

i problemi da due soldi e i drammi esistenziali,

ingorghi di nervi e capuffici ottusi,

otto ore al giorno

sei giorni su sette

tre settimane all’anno di ferie –

una vita buttata

a quelle due aquile che se ne fregano

e volano

altissime e magnifiche