La collaborazione tra ArteMia, Prato Cultura e la Diocesi di Prato conduce alla scoperta delle chiese del territorio diocesano: dalle Sacrestie del Duomo al Santuario della Madonna del Soccorso, passando anche per San Francesco e l’ex chiesa di San Iacopo, per finire poi a San Pietro a Galciana.
Sabato 26 ottobre, alle 15.00, si inizia con la visita esclusiva alle Sacrestie del Duomo di Prato. Si accede alla prima sacrestia dal presbiterio rialzato, e si entra in un ambiente realizzato nel 1320. Tra i capolavori qui presenti, degno di nota è il secentesco armadio, bellissimo e funzionale, che occupa interamente la parete occidentale, mentre, all’opposto, vi è un elegante bancone risalente al Settecento. Si prosegue, entrando nella contigua sacrestia dei Canonici: realizzata nel 1694, questa zona ospita i ritratti dei principali proposti della pieve pratese. Da questa stanza, si ha accesso alla sala del Capitolo, completamente affrescata da Luigi Catani, qui si possono ammirare dipinti di varie epoche.
Una visita particolare che permetterà di conoscere numerose curiosità: dall’apertura dei grandi armadi della sacrestia – occasione unica per ammirare i tesori qui contenuti – fino alla scoperta delle antichissime serrature artigianali degli imponenti portoni che dividono le varie sale.
Sabato 9 novembre, alle 15.00, si visita il Santuario della Madonna del Soccorso: un luogo di culto mariano nato in seguito ad un evento miracoloso. Tale visita nasce come occasione proprio per ricordare ciò che è avvenuto nel lontano novembre 1574: durante una tremenda tempesta, una pastorella e il suo gregge trovarono riparo presso il piccolo tabernacolo, risalente al XV secolo e collocato lungo l’attuale via Roma, salvandosi così dalle acque. A seguito di questo ed altri eventi straordinari, si decise di costruire un santuario dove ospitare l’immagine miracolosa del tabernacolo. Quale miglior occasione per scoprire i tesori storico-artistici di questo luogo sacro proprio nel mese in cui ricorre quest’anniversario?
Alle 16.00, invece, si scopre la chiesa di San Francesco: un luogo conosciuto nel centro storico pratese, ma che – una volta entrati – riserva sorprese. Da un austero portone, si entra nell’antichissima chiesa dedicata al santo francescano, si prosegue nel chiostro, dove il tempo sembra essersi fermato, ed infine si arriva in una meravigliosa cappella affrescata alla fine del Trecento. Entrare nel chiostro dell’ex monastero di San Francesco è come entrare in un altro mondo, in un’epoca al di fuori del tempo e dello spazio circostante: i rumori e il ritmo frenetico della città sono un lontano ricordo, tutto è pace e serenità. Questo luogo straordinario nasconde la Cappella Migliorati: un luogo solitamente chiuso al pubblico, e aperto in occasione di questa visita, affrescata dal fiorentino Niccolò Gerini – pittore tra i più attivi e noti della Toscana di fine Trecento – tra il 1395 e il 1400.
Venerdì 15 novembre, alle 19.00, è la volta dell’ex–chiesa di San Jacopo: è uno degli edifici più antichi del centro storico, ed è situato lungo via San Jacopo. La chiesa fu costruita intorno al 1140 nei pressi dell’antica porta della città, chiamata Porta Nuova, soppressa e sconsacrata nel 1783 e quindi venduta a privati. Eccezionalmente e gentilmente aperta in quest’occasione dagli attuali proprietari, sarà possibile ammirare gli affreschi risalenti al XIV secolo e al XV secolo. Si conclude la visita con un abbondante apericena da Gi Doc RistoBistrò tutti insieme!
Sabato 23 novembre, alle 15.00, si conclude il ciclo – almeno per il 2019 – con la visita alla chiesa di San Pietro a Galciana. Di per sé la frazione di Galciana ha origini antiche:
la località è ricordata in documento del 1040, ed ha una chiesa altrettanto antica e importante. Costruita già nel XII secolo, è stata poi ripristinata nelle sue antiche forme tra Ottocento e Novecento e conserva all’interno dell’abside degliimportanti affreschi del tardo Trecento, opera diAntonio Vite, che ritraggono, tra gli altri, un’interessante san Tommaso con in mano un cofanetto… che sia l’antico reliquiario che custodiva la sacra Cintola di Prato?!
Il costo della visite è di 10 euro (ad eccezione della visita con aperitivo alla chiesa di San Iacopo: 18 euro) e la prenotazione è obbligatoria.
Per maggiori informazioni e prenotazioni, si può contattare direttamente ArteMia (sede in Piazza Lippi, n.34, aperta dal martedì al venerdì: 9.00 – 13.00; ed il giovedì anche: 14.00 – 18.00): telefono 3405101749 (attivo Mart. Merc. e Ven. 9 – 15; Giov. 9 – 18 e sab. 10 – 13), email: info o navigare su www.artemiaprato.it oppure pagina Facebook Artemia Prato.