Un giorno solo, domani, per vedere il ritratto dell’Elettrice Palatina. Di sicuro, un martedì particolare, al Museo de’ Medici di via dei Servi a Firenze, dove il pubblico potrà fermarsi davanti al volto di Anna Maria Luisa de’ Medici (Elettrice Palatina, appunto), in occasione della sua commemorazione. Il ritratto d’epoca di Sua Altezza Elettorale, opera di inizio Settecento del pittore olandese Jan Frans van Douven, proveniente da una collezione privata ed è quindi pressoché mai visto.
Nella giornata di domani (18 febbraio) l’orario di apertura del Museo de’ Medici sarà il consueto – dalle 10 alle 18 – ma per quel giorno l’ingresso sarà al prezzo simbolico di un euro.
Inoltre alle ore 17 è prevista la commemorazione ufficiale con Alberto Bruschi, curatore della mostra “Cosimo I. Spolveri di un grande affresco”, cui farà seguito un breve concerto di clavicembalo degli allievi del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze.
La mostra Cosimo I. Spolveri di un grande affresco, è invece l’esposizione d’esordio del nuovo Museo de’ Medici aperto a giugno nel centro di Firenze. Durerà fino al 24 marzo.
Curata dall’antiquario e esperto della Dinastia Medici, Alberto Bruschi, l’esposizione, che celebra i 500 anni trascorsi dalla nascita di Cosimo I de’ Medici, si caratterizza per la selezione di opere e oggetti provenienti da collezioni private, quindi non musealizzati, e perciò d’interesse ancor maggiore.
Una delle opere più importanti esposte nel percorso espositivo è il quadro-bozzetto preparatorio di Jacopo Ligozzi per il dipinto su lavagna nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze, dal titolo Bonifacio VIII riceve gli ambasciatori fiorentini, che l’artista terminò nel 1592 e il cui disegno è oggi conservato nel Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi. La scena doveva illustrare il momento in cui papa Bonifacio VIII nel 1295, vedendosi attorniato dagli ambasciatori fiorentini che gli rendevano omaggio, esclamò che i fiorentini erano il quinto elemento della Terra, alludendo ovviamente ai quattro elementi costitutivi del cosmo della filosofia presocratica. Solo che Ligozzi pose sul fondo dell’immagine la personificazione della Toscana al centro, affiancata invece che dai quattro elementi, dai quattro continenti, considerando, dunque, anche l’America.