Per favorire una corretta informazione sul Covid-19, la Regione ha messo a disposizione dei cittadini un numero verde, presso il Centro di Ascolto Regionale, al quale rispondono operatori adeguatamente formati. Il servizio fornisce orientamento e indicazioni sui percorsi e le iniziative individuate dalla Regione sul tema del Coronavirus. Il numero verde a cui il cittadino può rivolgersi è 800 556 060, opzione 1, attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 15.
Attraverso il contributo tecnico scientifico della task force regionale, appositamente costituita per fronteggiare l’emergenza Covid-19, la Regione Toscana ha applicato quanto previsto dalle circolari ministeriali, in particolare per quanto riguarda le misure di quarantena. Anche su forte sollecitazione della nostra Regione – fanno sapere dalla task force -, il Ministero della salute ha emanato le disposizioni per il controllo degli alunni che rientravano dalla Cina.
Queste disposizioni sono adesso puntualmente applicate: tutti i soggetti segnalati dai direttori scolastici sono stati contattati e ne è stata verificata la situazione sia epidemiologica che clinica. Il monitoraggio delle famiglie che ancora non hanno finito il periodo di 14 giorni dal rientro è quotidiano e risulta che le misure di autoquarantena sono correttamente seguite.
Ogni settimana la task force si riunisce e verifica l’andamento della situazione, su questa base vengono predisposte linee di indirizzo per la gestione territoriale dei casi, attivazione di percorsi di diagnosi e assistenza, emanazione di disposizioni a tutela degli operatori sanitari. Vengono anche esaminati quesiti specifici posti dalle Asl e che riguardano problematiche locali, per omogeneizzare i comportamenti nel rispetto delle indicazioni del Ministero.
Da sottolineare che la particolare situazione di Firenze e Prato, fatta presente anche al Ministro della salute, ha consigliato di attivare immediati contatti con il Consolato, che ci hanno consentito di ottenere la collaborazione della comunità cinese. Comunque, per verificare le misure già in atto ed eventualmente avere ulteriori indicazioni è stato anche ufficialmente richiesto l’intervento della task force nazionale