Tradizioni e leggende sarde. Ci sarà tutto questo in Sharadana, spettacolo messo in scena dalla famosa compositrice e clarinettista sarda Zoe Pia, giovedì 27 febbraio alla Sala Vanni di Firenze, in piazza del Carmine 14.
Sharadana cioè il popolo delle isole che stanno in mezzo descritto da Ramses II, faraone rappresentato su una stele ritrovata a Tanis nel nord dell’Egitto, nel II millennio a.c. come i ribelli che nessuno ha mai saputo come combattere e che, presumibilmente, ha vissuto e lasciato più tracce di sé in Sardegna, isola ricca di archeologia e mistero.
Zoe Pia grazie alla tecnica della soundscape composition unita al linguaggio contemporaneo racconterà in musica le energie nascoste nella tomba dei giganti di Sa Dom ‘e S’Orcu, i personaggi misteriosi come S’Accabadora, la forte tradizione processionale di Mogoro, la storia della terra e dei popoli del Mediterraneo. Non mancheranno l’omaggio al grande cantautore Andrea Parodi, le mistiche Domus de Janas ed il tradizionale riecheggiare del ballo sardo.
Tra i vari strumenti nel corso dello spettacolo spiccheranno i “launeddas” (strumento musicale a fiato originario della Sardegna) in una veste totalmente personale, dopo un’accurata ricerca delle possibilità timbriche e inesplorate del prezioso strumento millenario. Il lavoro discografico è nato grazie all’esperienza di ricerca sviluppata al Conservatorio “Francesco Venezze” di Rovigo, nell’ambito del progetto “Comporre con i Suoni del Polesine”. Le metodologie applicate sono state volte alla valorizzazione della musica contemporanea, la contaminazione di linguaggi musicali differenti, la valorizzazione dei valori di identificazione universale. L’apertura del concerto sarà affidata al pianista Simone Quatrana, classe 1984, vincitore del premio Taste of Jazz, organizzato e promosso da Novara Jazz.
Monica Bianconi