La Usl Toscana Nord Ovest ha comunicato che a seguito di un caso probabile di coronavirus si è resa necessaria la chiusura precauzionale del pronto soccorso di Pontremoli. «Un paziente passato per il pronto soccorso e ricoverato in medicina – spiega una nota – è infatti risultato positivo al test e l’unità di crisi aziendale ha ritenuto opportuno sospendere l’attività dei due reparti per l’intera giornata per la necessaria sanificazione e per attivare la quarantena di personale e pazienti soggetti a potenziale contagio». Decisa anche l’attivazione di un punto di primo soccorso all’esterno della struttura. L’Asl invita la cittadinanza a evitare di recarsi autonomamente all’ospedale di Pontremoli, mentre le ambulanze con pazienti a bordo vengono già da ieri sera indirizzate verso altre strutture di pronto soccorso. L’Asl fornirà ulteriori aggiornamenti sulla situazione e sulle misure adottate e da adottare per la tutela della salute della popolazione.
Intanto, alla luce della sostanziale temporanea chiusura dell’ospedale di Pontremoli dovuta al caso di contagio da corona virus, i sindaci della Lunigiana hanno chiesto al presidente della Toscana Enrico Rossi di valutare un provvedimento di precauzionale chiusura delle scuole di ogni ordine e grado. In attesa che il presidente si pronunci in merito, i sindaci hanno deciso di disporre una giornata di generale sanificazione degli edifici scolastici, salvo prendere altri successivi provvedimenti. Le scuole del Comune di Pontremoli quindi oggi, 4 marzo, rimarranno chiuse.
Il sindaco di Chiusi (Siena), Jury Bettolini, dopo che un 31enne residente nel suo comune della Valdichiana senese è risultato positivo al tampone per la ricerca del Covid-19, con un’ordinanza ha disposto la chiusura della scuola primaria per 15 giorni e la chiusura per quattro giorni di tutte le altre scuole nel comune. Nell’ordinanza viene spiegato che la chiusura si è resa necessaria «in considerazione della socializzazione che si svolge all’interno della scuola» poiché «risulta difficile circoscrivere i contatti per evitare la diffusione ulteriore del virus» e «considerato che è in corso l’indagine epidemiologica sui contatti si ritiene opportuno, in via cautelativa a tutela della salute pubblica disporre la chiusura anche degli altri plessi per un periodo di quattro giorni salvo eventuali proroghe concordate con le strutture sanitarie». (Adnkronos)