In strada a piedi, brandendo una pistola e puntandola verso un vicino caseggiato. Protagonista un ragazzo di 18 anni, a Prato, disarmato e arrestato dalla polizia avvertita dai vicini.
Durante le fasi iniziali dell’intervento dei poliziotti, il ragazzo teneva le mani in tasca, dando l’impressione di occultarvi qualcosa; pertanto, gli agenti, utilizzando tutti i dispostivi di protezione individuale resi necessari dal contesto e dalla corrente situazione sanitaria, provvedevano a circondare il giovane, favoriti dall’assenza di passanti, intimandogli gettare l’arma e di non muoversi.
Il ragazzo ha esitato un po’, per poi seguire l’ordine degli agenti dopo reiterate richieste rivoltegli a voce alta Messo in sicurezza il ragazzo, i poliziotti hanno scoperto che si trattava di una pistola metallica, replica di originale, munita di tappo rosso.
Identificato il giovane per un diciottenne italiano residente a Prato, persona incensurata e attualmente seguita da strutture sanitarie psichiatriche, i poliziotti lo hanno condotto in Questura e denunciato in stato di libertà per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e di procurato allarme, così come per l’inosservanza del Dpcm dell’11 marzo 2020, in materia di misure urgenti di contenimento del contagio dal virus Covid-19.