Portavano la droga a domicilio, concordando orari e modalità sempre differenti e dopo aver messo a punto un gergo bene preciso per definire sostanze, prezzi e accordi. La loro attività si è interrotta, sulla base di un’indagine coordinata dalla Procura di Velletri tra aprile e dicembre, con l’esecuzione di 11 arresti da parte dei carabinieri di Velletri, supportati nella fase esecutiva dal gruppo di Frascati, dal nucleo cinofili di Santa Maria di Galeria e dal nucleo elicotteri di Pratica di Mare.
Gli arrestati sono accusati, a vario titolo, di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il provvedimento trae origine da un’indagine diretta dalla Procura della Repubblica Velletri, condotta dai militari dell’Arma nell’arco temporale aprile-dicembre, che ha consentito di ricostruire l’organigramma e l’attività svolta da un sodalizio dedito allo spaccio di stupefacenti prevalentemente nell’area di Velletri, Genzano di Roma, Nemi. In particolare, è stato dimostrato che gli spacciatori, per passare inosservati, avevano adottato una serie di precauzioni, con specifico riferimento al ricorso ad un codice cifrato nelle comunicazioni con gli assuntori (in cui al droga veniva definita “caffè”, “aperitivo”, “bacetto”, “pizza”, “fiori per la fidanzata”, “camicia”) e all’utilizzo di metodi di “consegna volante”, in base al quale lo stupefacente veniva consegnato in orari e luoghi sempre differenti, di volta in volta concordati con i singoli “clienti”.
I numeri dell’indagine, oltre all’operazione di oggi, comprendono gli arresti in flagranza di reato di 9 soggetti a riscontro dell’attività tecnica, il recupero di 400 grammi di stupefacenti, la documentazione di circa 60 episodi giornalieri di spaccio di stupefacente, in particolare cocaina, per un volume di affari del sodalizio oscillante tra i 2.500 ed i 3.000 Euro quotidiani. Sequestrati 12.000 euro in contanti e segnalati alla Prefettura 87 acquirenti.