A giudicar dal titolo e per gli effetti stessi del colpo, il fatto è curioso. Ignoti ladri, in piena notte, sono entrati nei locali parrocchiali di una chiesa di Prato ma, dai locali della parrocchia, sono usciti con ben poco: alcune bottiglie di spumante.
I ladri hanno visitato la parrocchia di Santa Caterina de’ Ricci in via della Romita, alla periferia della città. Secondo quanto è stato ricostruito, sono entrati in azione poco dopo l’una ignoti, scassinando la porta dei locali parrocchiali e facendo così scattare l’allarme, del quale forse ignoravano l’esistenza.
Al suono della sirena, non è rimasto loro che darsi alla fuga, prendendosi però il tempo di arraffare alcune bottiglie di spumante poste nella cucina della canonica. E c’è da dire che lo spumante non è certo servito loro per festeggiare il colpo.
Il sistema d’allarme allarme è collegato con gli smartphone del parroco don Denis Tourè e del diacono Savino Amorese. Quest’ultimo, che abita nei pressi della parrocchia, è arrivato subito sul posto e ha richiesto l’intervento della polizia. Gli agenti e il collaboratore parrocchiale hanno potuto accertare che i ladri sono riusciti a entrare nella stanza del catechismo e in cucina, dove sono rimasti soltanto per pochi minuti.
«Si tratta di ambienti solitamente vuoti, nei quali non viene custodito alcun oggetto di valore né soldi, probabilmente hanno scambiato la porta di questi locali per quella del mio ufficio, che si trova accanto», dice don Denis.
La parrocchia di Santa Caterina de’ Ricci, nella zona del Soccorso, vicino alla Declassata, è di recente costituzione, la chiesa e i locali annessi si trovano all’interno di due edifici prefabbricati.