Una storia d’alcol, droga e violenza, di degrado umano consumato in famiglia, il più possibile al riparo dai giudizi o dal menefreghismo altrui. E alla fine, in commissariato, la forza di ricostruire 15 anni di aggressioni subìte dal figlio. Una forza che due anziani di Ostia hanno trovato dopo che, all’ennesimo episodio, qualcuno ha chiamato la polizia.
La pattuglia del commissariato di Ostia Lido, è intervenuta ieri sera, alle 20,30, in via delle Baleniere, una strada dalla quale al loro arrivo i poliziotti hanno udito ancora le forti urla provenienti dal palazzo segnalato al numero d’emergenza.
Senza perdere tempo, gli uomini diretti da Eugenio Ferraro, sono saliti al piano dell’appartamento interessato e, una volta all’interno, si sono precipitati sul terrazzino dell’abitazione dove in quel momento un 33enne stava urlando e spintonando un uomo, poi risultato essere il padre.
Nonostante la presenza dei poliziotti, però, il giovane ha continuato con un atteggiamento minaccioso ed aggressivo nei confronti del padre e della madre, poco prima già colpiti con calci e pugni.
Gli agenti, considerato il suo comportamento violento, lo hanno accompagnato presso in commissariato. Lì, i genitori, con difficoltà, hanno raccontato dei continui atteggiamenti aggressivi del figlio, ormai perduranti da 15 anni, acuiti dalla sua dipendenza da alcool e sostanze stupefacenti.
Al termine degli accertamenti, il 33enne è stato tratto in arresto per il reato di maltrattamenti in famiglia.