Elisa Granato

Vaccino, volontaria morta: è una fake news

«Non c’è nulla come la sveglia con un articolo finto sulla propria morte. Io sto bene, non condividete l’articolo in questione. Non bisogna dargli attenzione. Piuttosto, condividete un gattino». Elisa #Granato è la ricercatrice italiana coinvolta nel programma di sperimentazione del vaccino contro il coronavirus a Oxford.
La scienziata, con il collega australiano Edward O’Neill, è stata protagonista del primo passo del trial clinico. E dopo poche ore, la dottoressa Granato è stata costretta a smentire la fake news relativa al suo decesso. «Sto bene», scrive su Twitter, invitando a non condividere l’articolo che, nelle ultime ore, ha avuto ampia diffusione sui social media.

Granato, ricercatrice di zoologia e microbiologia a Oxford, ha pubblicato una serie di tweet per offrire informazioni sul clinic trial. «Finora sto benissimo, l’intero team sta facendo un lavoro eccellente monitorando e sostenendo tutti i partecipanti – ha scritto ieri – Il vaccino non contiene il virus Covid19. È solo una piccola porzione del virus, abbinata ad un virus diverso, non funzionare. Questo significa che non si può replicare negli esseri umani ma è in grado (e speriamo lo farà) attivare il sistema immunitario e proteggerlo del Covid19. Non sarò infettata dal Covid19 di proposito».

«Lo studio esamina la produzione di anticorpi, possibili effetti collaterali (dovrebbero essere simili ad un’influenza lieve) e la protezione dal Covid19 nel ‘mondo reale’ nel corso dei prossimi mesi/prossimo anno. Lo studio – prosegue – è in doppio cieco: né io né le persone che somministrano il vaccino sappiamo se ho ricevuto il placebo o il vaccino oggetto della sperimentazione», aggiunge.

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