Ragazza con la mascherina

Coronavirus, l’epidemia sarebbe iniziata a ottobre

L’inizio dell’epidemia di Covid-19 risalirebbe a un periodo tra il 6 ottobre e l’11 dicembre 2019. Ben prima che la Cina segnalasse – il 31 dicembre – un cluster di casi di polmoniti misteriose a Wuhan. È quanto suggeriscono i ricercatori dell’University College di Londra (Ucl), dopo avere effettuato un’analisi genetica dei campioni di oltre 7.500 persone infettate. Lo studio, pubblicato su ‘Infection, Genetics and Evolution’, indica dunque che il virus è emerso alla fine del 2019, per poi diffondersi rapidamente in tutto il mondo, ben prima che gli stessi Paesi ne fossero consapevoli.  

Gli scienziati hanno inoltre identificato 198 mutazioni che sembrano essersi verificate indipendentemente più di una volta, il che potrebbe rivelare preziosi indizi su come il virus si sta adattando. 

Secondo Francois Balloux dell’Ucl Genetics Institute, co-autore dello studio, «tutti i virus mutano naturalmente. Le mutazioni in sé non sono una brutta cosa e non c’è nulla che suggerisca che Sars-CoV-2 stia mutando più velocemente o più lentamente del previsto. Al momento, dunque, non possiamo dire se Sars-CoV-2 stia diventando più o meno letale e contagioso».

Margherita Lopes
AdnKronos

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