Un modo diverso di vivere e interagire con l’ambiente, la costruzione di una comunità consapevole, aperta alla collaborazione e intenzionata a cambiare le forme di mobilità e la relazione con il pianeta, un nuovo rapporto tra uomo e natura basato sulla sostenibilità. Questi alcuni dei temi che verranno trattati mercoledì alle 18,30 dall’artista Tomás Saraceno attraverso una diretta Facebook con Arturo Galansino (Direttore Generale, Fondazione Palazzo Strozzi), Lisa Signorile (biologa e giornalista scientifica) e Stefano Mancuso (Direttore del Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale – LINV).
Al centro della discussione, la necessità di superare l’Antropocene – il nostro presente, caratterizzato dall’impatto invasivo della specie umana sul pianeta e dallo sfruttamento incontrollato delle risorse naturali – ma soprattutto la ricerca di soluzioni e la costruzione delle basi per inaugurare una nuova era, quella dell’Aerocene.
Comunità artistica interdisciplinare e globale, Aerocene è un progetto ambizioso al quale al quale Tomás Saraceno, artista visionario e poliedrico che unisce arte, scienze naturali e sociali, lavora da tempo a stretto contatto con scienziati e attivisti. L’obiettivo è quello di creare nuove espressioni di sensibilità ecologica e avviare una nuova era, libera da combustibili fossili, investendo nelle forme più semplici e pulite di energia: il sole e il vento.
Tematiche come la sostenibilità, la relazione tra uomo e natura e la costruzione di comunità e di forme alternative di abitazione e di interazione,hanno fatto da motore alla collaborazione tra Manifattura Tabacchi e Palazzo Strozzi, nata in occasione della mostra Tomás Saraceno. Aria.
Manifattura Tabacchi supporta la mostra dedicata a Tomás Saraceno accogliendo nei propri spazi una selezione di video, pubblicazioni, materiali e workshop per approfondire la filosofia dell’Aerocene. Il legame con il lavoro di TomásSaraceno trova conferma non solo nelle tematiche, ma anche nella condivisione del processo, costituito dal superamento delle barriere, dal coinvolgimento del pubblico e dall’integrazione di diverse discipline, interne ed esterne all’arte.
Manifattura Tabacchi è una grande fabbrica realizzata negli anni ‘30 a ovest del centro di Firenze: dismessa dal 2001 e ora oggetto di un ambizioso progetto di rigenerazione urbana che prevede di dar vita a un nuovo quartiere per la città animato da un centro per l’arte e la cultura contemporanea complementare al centro storico, aperto al territorio e connesso col mondo. Il progetto interdisciplinare dedicato all’arte, attualmente articolato in residenze d’artista, spazi indipendenti, festival e laboratori, è la cornice ideale in cui si colloca la collaborazione tra Manifattura Tabacchi e Fondazione Palazzo Strozzi.