Infermiere in un ospedale

Coronavirus, promettente terapia sperimentale con cellule del cuore

Risultati promettenti contro Covid-19 da una terapia a base di cellule cardiache. Su sei pazienti con forme gravi, quattro sono notevolmente migliorati dopo aver ricevuto un trattamento sperimentale progettato per ridurre l’infiammazione. Lo riferiscono i ricercatori del Cedars-Sinai Medical Center e di Capricor Therapeutics, autori di uno studio pubblicato su Basic Research in Cardiology. I quattro pazienti sono stati dimessi dall’ospedale. 

Il prodotto, noto come CAP-1002, contiene cellule derivate dalla cardiosfera (Cdc) che vengono coltivate in laboratorio a partire da tessuti del cuore umano. Precedenti ricerche precliniche e cliniche hanno mostrato che le Cdc, originariamente sviluppate per trattare l’insufficienza cardiaca, possono aiutare tutto l’organismo. I ricercatori, comunque, invitano alla cautela: i risultati, sebbene incoraggianti, non sono sufficienti per dimostrare che CAP-1002 è sicuro ed efficace per il trattamento di Covid-19, poiché non si trattava di una sperimentazione clinica con un gruppo di controllo. Secondo Eduardo Marbán, direttore dello Smidt Heart Institute del Cedars-Sinai, questo sarebbe il primo studio pubblicato sull’uso di una terapia cellulare in pazienti con Covid-19 in condizioni critiche. 

Tutti e sei i pazienti convolti soffrivano di insufficienza respiratoria e cinque avevano bisogno dei ventilatori polmonari. Entro 4 giorni dall’infusione con CAP-1002, quattro pazienti sono stati in grado di respirare senza alcun supporto, e in meno di 3 settimane stavano abbastanza bene per essere dimessi dall’ospedale. Al 28 aprile, gli altri due pazienti erano ricoverati in terapia intensiva. Nessuno ha mostrato effetti avversi dalle infusioni e nessuno è morto durante il periodo di studio. In confronto, sei pazienti sono morti in un gruppo di 34 ricoverati trattati nello stesso reparto di terapia intensiva di Cedars-Sinai e nello stesso periodo, che non hanno ricevuto la terapia cellulare. 

Secondo Raj Makkar, autore principale dello studio, il team sta pianificando un lavoro randomizzato e controllato su un maggior numero di pazienti. «L’unico modo per stabilire l’efficacia della nostra terapia è attraverso uno studio clinico randomizzato – ha detto Makkar – Questo perché alcuni pazienti con coronavirus migliorano da soli con trattamenti standard». La sperimentazione è stata condotta in collaborazione con la società di biotecnologie Capricor Therapeutics di Los Angeles, che ha fornito supporto normativo e prodotto la terapia sperimentale.

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