Ambrogio Folonari con la bottiglia regalo dei dipendenti

Ambrogio Folonari compie 90 anni, festa a Greve in Chianti

Festeggiamenti oggi a Greve in Chianti per i 90 anni di Ambrogio Folonari, una vita intera dedicata al vino. Insieme a lui la moglie Giovanna Cornaro, i tre figli Giovanni, Francesca e Angelica e i sei nipoti: tutti uniti per celebrare questo importante traguardo nella Villa di Nozzole, che è il cuore pulsante della vita di Ambrogio Folonari, della sua famiglia e della sua azienda.
Anche i dipendenti della Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute hanno voluto festeggiare i 90 anni del fondatore. Questa mattina, al suo arrivo in azienda, gli hanno consegnato una jeroboam di Cabreo Il Borgo IGT 2016, il vino icona delle Tenute Folonari, personalizzata con tutti i loro nomi e con il più bello degli auguri: «Per i tuoi primi 90 anni».

Ambrogio Folonari è bresciano di nascita e chiantigiano d’adozione. Si trasferisce a Firenze per laurearsi in Agraria ma è destinato a non lasciare più questa terra: la sua famiglia, di tradizione secolare nel settore vitivinicolo, gli affida infatti la gestione di tutte le tenute e le attività in Toscana. Firenze e le colline del Chianti diventano la sua casa, con la famiglia costruita insieme alla moglie Giovanna Cornaro e ai loro tre figli: Giovanni, che oggi è presidente dell’azienda, Francesca e Angelica, che fanno parte entrambe del consiglio di amministrazione.
L’innovazione è valore distintivo nella vita di Ambrogio Folonari. È lui il primo produttore italiano a credere nel processo di imbottigliamento e a lanciare sul mercato il primo Chianti in bottiglia. È sempre lui, insieme ad un selezionato gruppo di grandi produttori, a dare vita al Galestro, il primo vino bianco toscano ad imporsi sul mercato con 10 milioni di bottiglie.

Ambrogio Folonari con la famiglia
Ambrogio Folonari con la famiglia (foto di Angelo Trani)

Dopo il Galestro arriva la grande svolta enologica. Ambrogio intuisce che il mercato si sta evolvendo rapidamente, sa di dover valorizzare i grandi vitigni della sua regione. Nel 1982 crea così il primo Supertuscan prodotto in Toscana: Cabreo Il Borgo IGT, che ancora oggi è il vino di punta dell’azienda Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute.
In quegli stessi anni, anche in qualità di presidente di Federvini, si fa promotore della nuova immagine di alta qualità del vino italiano e della legge sui vini d’origine, che ha introdotto per la prima volta le categorie Igt, Doc e Docg e che è una pietra miliare dell’enologia italiana.

Esattamente 20 anni fa, nel 2000, fonda l’azienda vitivinicola Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute, insieme a tutta la sua famiglia e in particolare al figlio Giovanni che oggi ne è presidente e che si è formato non solo studiando enologia all’Università di Davis in California ma anche e soprattutto sul campo, seguendo l’esempio paterno.

La Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute ha realizzato un innovativo progetto di profondo rinnovamento e di rivalorizzazione legata al territorio, articolato sulle cinque tenute di proprietà tutte localizzate in Toscana in zone di produzione vinicola Doc e Docg, per un’estensione complessiva di 350 ettari a vigneto. All’interno delle tenute è stato riqualificato il patrimonio immobiliare di insediamenti rurali, oggi adibiti all’ospitalità di alto livello.
«Ho dedicato tutta la mia vita al vino. L’ho fatto con grande passione, cercando di dare il mio contributo alla qualità del prodotto italiano e alla sua affermazione nel mondo – ha detto Ambrogio Folonari – Ad accompagnarmi da sempre, sia nella vita privata che in azienda, sono il grande valore della famiglia unita e il forte legame con la terra».

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