Livorno si è risvegliata tappezzata di manifesti artistici, con personaggi livornesi come Amedeo Modigliani e Piero Ciampi che hanno preso il posto di pubblicità mai rinnovate durante il lockdown. Adesso, il Comune, cerca il loro autore. Da un lato lo ammonisce, ricordando che i manifesti abusivi non vanno per niente bene, e dall’altro gli propone di collaborare.
I manifesti, sono apaprsi nelle notti scorse sugli spazi pubblici per le affissioni di piazza della Vittoria, senza autorizzazione. Dipinti, disegni, collage raffiguranti personaggi livornesi, foto di uomini e bambini che indossano mascherine stravaganti, più da sommozzatori o antigas che da prevenzione Covid-19. E tanti altri soggetti originali e diversissimi tra loro.
Slogan dell’operazione, Io Manifesto, riportato su tutte le opere.
«Come amministrazione comunale non possiamo che condannare l’affissione abusiva – dice l’assessore alla cultura, Simone Lenzi – Ma allo stesso tempo non possiamo che esprimere il massimo apprezzamento per quella che, del tutto a sorpresa, si è trasformata in una mostra d’arte a cielo aperto, gratuita e fruibile liberamente da tutti. Una mostra strepitosa, oltretutto, che colora Livorno in un momento nel quale le manifestazioni culturali e spettacolari sono state tutte sospese a causa dell’emergenza sanitaria. E che ha reso belli gli spazi pubblicitari rimasti vuoti in questi mesi tanto pesanti per tutti».
Da qui la proposta del Comune. «Per questo invito l’autore o gli autori a contattarci – aggiunge Lenzi – per studiare insieme forme di collaborazione. La città ha bisogno di attacchi di arte come questo».