L’incessante lotta allo spaccio di droga, messa in atto quotidianamente dagli uomini della Polizia di Stato delle squadre di Polizia Giudiziaria dei vari commissariati romani, ha consentito nell’ultima settimana di togliere dal mercato un cospicuo quantitativo di droga.
“In via Capua spacciano”. Questa la frase che un uomo ha comunicato telefonicamente agli agenti della Polizia di Stato del commissariato Torpignattara, diretto da Giuseppe Amoruso denunciando al tempo stesso ed in modo molto dettagliato indicazioni di entrambi gli spacciatori ed in particolare la descrizione di uno di loro….”è privo di una parte del braccio sinistro”…. Andati sul posto per accertare quanto segnalato, i poliziotti hanno potuto constatare che, da una finestra al piano terra due uomini con un bilancino erano intenti a pesare della marijuana. Qualificatisi, hanno invitato gli stessi ad aprire la porta di casa e una volta all’interno, sono stati identificati. Perquisita l’abitazione, gli investigatori in camera da letto all’interno di uno zainetto hanno rinvenuto 1 panetto di hashish, un barattolo contenente della “maria”, dosi di cocaina già pronte per essere spacciate e un ulteriore bilancino. Ultimati gli atti di rito, per C.D. 39enne originario di Latina ma di fatto domiciliato in via Capua sono scattate le manette per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per la direttissima. Per il 34enne della provincia di Lecce invece, la denuncia in stato di libertà.
L’attenzione degli Agenti della Polizia di Stato del commissariato Celio, diretto da Maria Sironi, si è invece concentrata su un cittadino italiano che, guardandosi sempre intorno come se fosse alla ricerca di qualcuno, si dirigeva verso le scalinate site in via Labicana angolo via Crescimbeni, conosciute come luogo di spaccio. Senza mai perderlo di vista, i poliziotti lo hanno visto parlare con un uomo – quest’ultimo si allontanava per poi tornare dopo poco e consegnare al “cliente” una bustina dietro pagamento di 20 euro. Fermati, sono stati perquisiti e trovati con soldi e circa 6 grammi di “maria”. Accompagnati negli uffici del commissariato all’acquirente, un 29enne della provincia di Ferrara ma di fatto domiciliato a Roma, è stata contestata la violazione amministrativa inerente gli stupefacenti – mentre al “pusher”, 36enne, cittadino della Guinea Bissau, in Italia senza fissa dimora, la denuncia in stato di libertà per spaccio di sostanze stupefacenti. Inoltre da accertamenti in Banca Dati SDI, il cittadino straniero è risultato avere numerosi precedenti di polizia e diversi alias dai quali è emerso che a suo carico pendevano due misure cautelari del divieto di dimora nel Comune di Roma emesse nel 2018 e nel 2020.
Un cittadino albanese faceva la spola tra la propria abitazione e l’angolo tra via Braccio da Montone e via Ettore Giovenale per rifornirsi di droga da consegnare ai vari clienti che lo aspettavano su quel tratto di strada. Movimenti che non sono sfuggiti agli agenti della Polizia di Stato del commissariato Porta Maggiore, diretto da Irene Di Emidio. E proprio durante una “vendita” una pattuglia motomontata fermava in via Posidonia la “cliente” mentre altri agenti bloccavano lo spacciatore, che controllato è stato trovato in possesso di un involucro contenente cocaina nonché di 320 euro in contanti. Perquisita anche l’abitazione, una volta all’interno hanno trovato il fratello dello spacciatore seduto in cucina intento a confezionare le dosi: 10 involucri di cocaina e su una mensola, all’interno di un portamonete, ulteriori 4 involucri, denaro in contante per un totale di 980 euro e un block notes riportanti nomi e cifre dei vari clienti, è quanto rinvenuti dagli agenti. A.S. e A..M. rispettivamente di 39 e 36 anni, con precedenti di polizia, sono stati arrestati e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria sottoposti ala misura degli arresti domiciliari presso la loro abitazione, in attesa del rito direttissimo.
Pizzicati in flagranza di reato durante lo scambio droga/denaro, dagli agenti della Polizia di Stato del commissariato San Giovanni, diretto da Mauro Baroni, un cittadino tedesco ed un italiano. In particolare gli agenti. nel transitare in via Cuma, hanno notato una autovettura con lo sportello aperto e due uomini che, con fare sospetto confabulavano guardandosi attorno. Notato lo scambio hanno deciso di intervenire e, intimato loro l’alt, C.S. 37enne, originario di Monaco di Baviera e residente a Roma si metteva alla guida del veicolo per guadagnarsi la fuga. Prontamente bloccato, durante il controllo è stato trovato con 40 dosi di cocaina. L’altro invece è riuscito a darsela a fuggire.
Anche a Tor Bella Monaca, G.A. italiano di 18 anni, è stato ‘tradito’ dal suo comportamento: mentre percorreva via P.F. Quaglia, appena ha notato il transitare di un equipaggio del reparto volanti della Polizia di Stato, diretto da Giuseppe Sangiovanni, ha cercato di allontanarsi accelerando il passo, ma ciò non è sfuggito all’attenzione degli agenti che poi nel seguirlo lo hanno anche notato gettare un involucro. Il ragazzo è stato quindi fermato e, contestualmente, recuperata la confezione poco prima gettata, all’interno della quale sono stati rinvenuti 20 involucri tra cocaina e hashish oltre a 530 Euro che il ragazzo aveva con se. La successiva perquisizione domiciliare a casa del 18enne ha permesso agli agenti di rinvenire ulteriori 1655 Euro in banconote di vario taglio quale probabile provento dell’attività di spaccio. Al termine dell’attività investigativa, G.A. è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Sono stati gli investigatori del commissariato Casilino, diretto da Michele Peloso, ad arrestare in via dell’Archeologia un cittadino del Senegal che, fermato per un controllo ed identificato per D.I. di anni 19 è stato trovato con circa 6 grammi di cocaina e 120 euro in contanti.
Stessa sorte è toccata a M.V. 41enne italiano che durante un servizio di polizia giudiziaria è stato controllato dagli agenti della Polizia di Stato del commissariato Esquilino, diretto da Stefania D’Andrea, in via Valsesia. Il 41enne è stato trovato con circa 3 grammi di cocaina.
A Colleferro gli agenti del commissariato di zona percorrendo via Ariana, hanno notato due uomini che a bordo di uno scooter, affiancavano un’utilitaria scambiandosi un involucro. Accortisi della volante, gli “scooteristi” si sono dati alla fuga e il conducente dell’utilitaria ha inserito la marcia partendo a grande velocità. Da qui l’inseguimento: diverse le strade percorse contromano, fin quando imboccando via Aldo Moro, strada di campagna particolarmente pericolosa e tortuosa per la presenza di folta vegetazione, i poliziotti sono riusciti a fermarlo. Durante la fuga l’uomo faceva volare dal finestrino il contenuto di una busta per strada. Alla guida un cittadino marocchino di 30 anni, residente a Lariano ma di fatto senza fissa dimora, il quale ha cercato di invano di opporsi ai poliziotti. Accompagnato negli uffici di Polizia e dopo aver rinvenuto 3 involucri contenenti marijuana, droga di cui si era disfatto durante la fuga, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a Pubblico ufficiale.
Ad Albano Laziale località Cecchina via Nettunense, gli agenti del locale commissariato, diretto da Antonio Masala, hanno denunciato un veliterno di 37 anni residente ad Aprilia, perché a bordo della sua autovettura effettuava le “consegne”.
Fermato e sin da subito nervoso al controllo, gli agenti hanno deciso di perquisire l’autovettura, dove hanno rinvenuto denaro in contante mentre presso l’abitazione ad Aprilia, hanno sequestrato 6 involucri contenenti cocaina e materiale per il confezionamento.
Infine ad Ardea grazie ad un mirato servizio d’osservazione, operato da parte degli agenti del commissariato di Anzio Nettuno, diretto da Andrea Sarnari, si è risaliti a G.C. italiano di 22 anni. Il ragazzo è stato trovato con indosso, celato all’interno degli slip, 11 involucri di cocaina ed una somma di 250 Euro nel portafoglio. Mentre, la perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire del materiale per il confezionamento dello stupefacente quale un bilancino di precisione e bustine in cellophane. Ultimati gli atti, G.C., è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.