Quattro assalti in due notti, fulminee e con l’esplosivo, hanno mandato in aria altrettanti bancomat e provocato seri danni agli edifici colpiti. Gli autori potrebbero essere gli stessi o, comunque, appartnere a uno stesso gruppo. Le indagini, serrate, sono in corso così come la caccia ai banditi. Le rapine sono avvenute in Toscana occidentale, da nord a sud, in prossimità della costa o non distante dal mare. Colpiti bancomat e postamat a Capannori (Lucca), Casciana Terme (Pisa), Riotorto (Livorno) e Roselle (Grosseto). In un’occasione, intercettati da una pattuglia, i malviventi sono riusciti a scappare dai carabinieri. Necessario l’intervento dei vigili del fuoco, anche per constatare i danni provocati agli edifici e ai locali di banche e uffici postali.
Ingente l’ammonare complessivo del bottino, nell’ordine di decine di migliaia di euro. I primi due colpi, nella notte fra venerdì e sabato, sono stati messi a segno a Casciana e a Capannori, località abbastanza distanti ma non vicinissime, così da permettere ai malviventi di colpire e fuggire nel volgere di un paio d’ore ma senza attirare su di sé l’attenzione durante il secondo colpo, tanto nel caso che questo sia stato compiuto dagli stessi uomini quanto in caso di altri componenti di una stessa banda.
Stanotte, il primo assalto con l’esplosivo è avvenuto a Riotorto, a Piombino poco prima delle 2,30. Un boato ha svegliato diverse decine di persone e l’incendio che ne è scaturito è stato spento dai vigili del fuoco. Un’ora più tardi, in circostanze analoghe, i ladri hanno colpito a Roselle, alle porte di Grosseto. Di oltre 130.000 euro il bottino della nottata, ai quali vanno sommati i circa 60.000 asportati nella notte precedente.